La presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria Sarah Bistocchi ha ricordato la strage di Sant'Anna di Stazzema. "Il tempo rimargina le ferite ma non cancella il ricordo, l'indignazione e il dolore" ha scritto su Facebook. "Per questo, imperativo categorico è che le coscienze non si addormentino, che le intelligenze non smettano di produrre anticorpi al virus della violenza e dell'odio, che resti chiara la necessità dell'esempio e della guida nei confronti dei giovani" ha aggiunto. "Anna Pardini aveva 20 giorni di vita - ha scritto ancora Bistocchi -, uccisa tra le braccia della mamma. E poi la famiglia Tucci, originaria di Foligno e in fuga dalla barbarie, che però li ha trovati. Questi sono solo alcune delle 560 vittime che la furia nazista ha causato il 12 agosto 1944 a Sant'Anna di Stazzema, con la colpevole complicità dei fascisti della Repubblica sociale italiana. Donne, bambini, anziani e sfollati: questi sono stati i bersagli dei nazisti e dei fascisti, persone sole o indifese, che a Sant'Anna, lì sulle montagne, credevano di aver trovato un rifugio sicuro. Invece hanno trovato la morte, ma non solo: l'idea di annientamento totale, di annichilire con frustrazione e senso di impotenza gli uomini che in quel momento facevano la Resistenza, cancellare l'umanità delle vittime e la coscienza stessa della comunità". Per la presidente dell'Assemblea umbra "la memoria e il ricordo restano vivi, però, grazie alle comunità, tutte, che li portano avanti". "Anche a Sant'Anna di Stazzema - ha aggiunto - ci sono delle medaglie d'oro al valore civile, di veri eroi che hanno salvato vite, insieme allo stesso Comune che è stato premiato. Facciamoci tutti ambasciatori della memoria, con l'obiettivo di evitare il ritorno del baratro della ferocia nazista e fascista, regimi sconfitti dalla storia, ma la storia siamo noi, e starà a noi non farli tornare".
Perugia
12/08/2025 19:19
Redazione