La discarica di Colognola diventerà un impianto di biogas

Gubbio - Non solo per la materia trattata ma per la difficoltà e molte volte la lentezza delle istituzioni competenti nello scegliere soluzioni per l’immediato futuro, quello dei rifiuti è diventato un problema spinoso anche in Umbria. Oggi nella nostra regione lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani avviene in discarica o negli inceneritori. Delle sei discariche presenti nel territorio regionale solo due, Belladanza di Città di Castello e Le Crete di Orvieto, hanno ancora qualche anno di vita mentre altre, vedi Pietramelina, Colognola a Gubbio e Sant’Orsola hanno già raggiunto il massimo delle proprie capacità ricettive. Attualmente a Gubbio carta vetro e plastica vengono riciclati, e l’organico finisce nella discarica di Pietramelina , mentre i rifiuti solidi urbani non sono più destinati a Colognola già da tre anni. Dopo essere stati smistati infatti vengono portati a ponte Rio dove ne viene selezionato il recuperabile e poi definitivamente trasferito a Pietramelina. Ad oggi Colognola, perché richiesto dalla Regione all’amministrazione comunale, può accogliere ancora 100mila metri cubi dopodiché verrà sigillata e chiusa definitivamente. I tempi non saranno brevi per questa operazione, si parla di circa due anni. Gli interventi consisteranno in una copertura impermeabilizzata da strati di argilla e di altri materiali e tutto avverrà sotto stretto monitoraggio e controllo. Dopo la chiusura della discarica, alla quale seguirà un riambientamneto del luogo che costerà al comune quasi 1 milione di euro, Colognola diventerà un impianto di produzione di biogas partendo dalle emissioni di percolato esistenti. Costo: quasi 800mila euro , il bando è stato già emanato dal comune, valido per vent’anni. E per il futuro? A decidere è la Regione che sta elaborando un nuovo piano rifiuti e che forse finora si è mossa ispirata da una logica contabile di corto respiro. Sul piatto la decisione foriera di polemiche anche politiche sull’installazione definitiva di termovalorizzatori che smaltiranno definitivamente i rifiuti della Regione.