La visita di Rutelli in Umbria: dal ministro parole anche su Unesco e Getty Museum

Il fascino medievale di Cagli, lo splendore della rinata chiesa di San Domenico a Fano, i ritrovati mosaici romani di Spello. Parte dall'Italia centrale il viaggio del ministro della cultura Francesco Rutelli fra le mille bellezze degli itinerari meno conosciuti. L'obiettivo, chiarisce, e' dimostrare che e' l'Italia la meraviglia del mondo. Per convincere chi si limita al solito ''mordi e fuggi'' tra Roma, Firenze e Venezia. Si parte da Fano, dove oggi si e' inaugurato il restauro della settecentesca chiesa di San Domenico tornata all'antico splendore dopo un abbandono lungo 60 anni. I tedeschi ne fecero saltare il campanile nel 1944. Il restauro e' stato finanziato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio. Ora la chiesa fara' una pinacoteca dedicata all'arte sacra. ''Una pagina bellissima dopo un degrado troppo lungo'' commenta Rutelli, che viene coperto da applausi quando poco dopo tocca l'annosa questione dell'atleta di Lisippo, il bronzo ripescato nel '64 proprio nelle acque di Fano - e conservato per anni da un privato eugubino - che da tempo l'Italia chiede al Getty Museum di Los Angeles di restituire. "Anche qui c'e' stata un po' di trascuratezza", fa notare Rutelli. Che invita la comunita' a lanciare al museo d'oltreoceano un messaggio positivo: "Restituirlo rappresenterebbe un motivo di onore e soddisfazione del vostro museo". A manifestazione conclusa, il ministro pero' precisa: "La partita con il Getty deve essere chiusa entro luglio". E sulla proposta dell'elenco dei beni immateriali tutelati dall'Unesco, il ministro glissa: "Si tratta di un progetto importante che vede alcune manifestazioni umbre come la Festa dei Ceri in prima fila. Lavoriamo per condurlo in porto".