Era atteso da almeno 3 anni e finalmente un primo passo è stato compiuto: la Giunta regionale dell'Umbria, nella sua ultima seduta, ha adottato il disegno di legge che disciplina le norme in materia di sostegno alle imprese che operano nell'ambito dell'informazione locale.
Ne ha dato notizia il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, promotore del disegno di legge, che è stato anche incaricato di rappresentare la Giunta regionale in ogni fase del successivo iter e di assumere tutte le iniziative necessarie.
“Con l’approvazione di questo disegno di legge – ha affermato Paparelli - si conclude un iter iniziato a fine 2016, che ha visto coinvolti e partecipi tutti gli attori del mondo dell’informazione regionale con l’obiettivo comune di dotare il sistema dei media locali di uno strumento utile a favorire la buona informazione anche attraverso un sostegno alla buona occupazione. La Regione Umbria – ha sottolineato Paparelli – considera infatti il ruolo dell’informazione un bene di assoluto interesse pubblico, tanto che, proprio lo stesso Statuto regionale, prevede che si favorisca il pluralismo dei mezzi di informazione e di comunicazione. La profonda crisi del settore, evidenziata negli ultimi anni dalle istituzioni pubbliche regionali oltre che più volte denunciata dall’Associazione stampa umbra e dell’Ordine dei Giornalisti, ha prodotto una grave ricaduta sul piano dell’occupazione, aggravata dalla scarsità di risorse finanziarie e dalla contrazione dei fondi nazionali per l’editoria, finendo per condizionare fortemente anche la qualità complessiva dell’offerta informativa. Ecco perché – ha spiegato Paparelli – questo disegno di legge è molto atteso, e, pur coscienti che da solo non potrà risolvere strutturalmente le problematiche del settore, punta a valorizzare l’informazione verso i cittadini, con particolare attenzione alle imprese di informazione locale, nella loro attuale e nuova strutturazione e alle professionalità che sono impiegate nel settore, di cui si evidenzia il rispetto della disciplina in materia di regolarità del contratto di lavoro giornalistico, della regolarità contributiva, del riconoscimento della normativa sull’equo compenso per la figura dei collaboratori”.
Al di là delle buone intenzioni, la strada perchè la nuova legge sull'editoria - sollecitata in questi giorni anche da una iniziativa del consigliere regionale Solinas - veda la luce, resta lunga. E la crisi delle imprese di informazioni, da carta stampata a radio, da tv al web, è sempre più profonda. L'auspicio è che il paracadute non si apra troppo tardi.
Perugia
20/06/2018 12:57
Redazione