Sono scesi nelle piazze di Perugia e Terni gli studenti dell'Umbria per dire no alle modalità adottate dal ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi per le prove di maturità 2022. "È impensabile tornare a questo tipo di esame dopo mesi di pandemia - dicono i ragazzi - e anche adesso, seppure la scuola sia in presenza dall' inizio dell' anno, sappiamo che la situazione non è davvero così: ci sono moltissime classi in quarantena o che sono state più volte in quarantena e quindi in dad durante tutto l' anno. Queste direttive, arrivate solo ora dopo mesi di incertezza, sono l' ennesima dimostrazione di un Ministero che non ascolta gli studenti e che non prende in considerazione la grave situazione psicologica che stanno vivendo, ma pensa invece solamente a valutarli. Le associazioni studentesche chiedono un esame che elimini gli scritti e inserisca una tesina.