La vertenza Merloni entra nell’agenda del Governo centrale. Ieri i sindacati umbri e i rappresentanti del gruppo Antonio Merloni si sono seduti al tavolo del ministro delle Attività Produttive. Al termine del tavolo è stato siglato un verbale di accordo tra le parti. I rappresentanti del gruppo di Fabriano hanno ribadito la volontà di mantenere gli attuali siti produttivi in Umbria (Gaifana) e nelle Marche e di procedere agli investimenti previsti nel piano triennale (2005 – 2007). Il sindacato che, seppure con diverse sfumature, aveva già voluto positivamente il piano di rilancio presentato dall’ azienda, ha quindi chiesto al Governo di intervenire per aiutare il gruppo ad uscire dalla crisi.
E la mediazione del governo, se non risolve alla radice il problema, ha senz' altro posto le premesse per un confronto piu' sereno e dunque anche piu' concreto'': lo afferma il senatore Udc Maurizio Ronconi secondo il quale è evidente come sia necessario il tempo sufficiente per studiare ed approntare strategie tese al rafforzamento del polo nocerino''. Secondo il consigliere regionale di Forza Italia Ada Urbani, si tratta di una ''soluzione condivisibile'', quella trovata con l' accordo per la Merloni, che sara' firmato il 17 novembre prossimo al ministero del lavoro, dove sono indicati, tra l' altro, gli importi degli investimenti da parte della Merloni per ottenere la cassa integrazione speciale