Il 3 luglio sarà la data del battesimo ufficiale di Gubbio Scienza, il progetto che vede collaborare il Comune eugubino con il Nips dell'Università di Perugia per dare vita in città ad un centro di ricerca sulle micro energie, con annesso incubatore d'impresa e museo. Dopo il convegno di presentazione del progetto, tenutosi lo scorso novembre presso la sala trecentesca di Palazzo Pretorio, il prossimo 3 luglio si aprirà al Centro Servizi Santo Spirito la conferenza internazionale "Micro Energy 2017" che fino al 7 luglio porterà a Gubbio il gotha del mondo scientifico in materia.
A coordinare i lavori il professor Luca Gammaitoni del Nips di Perugia, il laboratorio di fisica che da anni studia il settore delle micro e nano energie, ma il parterre di relatori giungerà da tutto il mondo. Dagli Stati Uniti, innazittutto, con università e centri di ricerca di San Diego, Southampton, Berkeley, Massachussets, Maryland, Chicago, ma anche Regno Unito con Cambridge, Londra, Glasgow, Francia con Parigi e Lione, ma anche Germania, Svezia, Spagna, Svizzera con Zurigo e Losanna fino all'Argentina con l'università del Mar de la Plata, Cina e Turchia.
Gli argomenti di dibattito sono per addetti ai lavori organizzati in quattro sessioni legati alla micro energia, dall'accumulo, alla dispersione fino alla presentazione di prototipi per il suo utilizzo. Fondamentale qui il contributo delle aziende che già investono in progetti di micro energia. La lingua di esposizione e dibattito di questa conferenza internazionale sarà l'inglese, facendo del Centro Servizi per cinque giorni l'incunambolo di quel centro di ricerca che dovrà nascere a Gubbio.
Il contesto, ovvero la Gubbio medievale dalle bianche pietre di calcare, non sarà indifferente. I cinque giorni, infatti, prevedono momenti di intrattenimento e svago tra una conferenza e l'altra che si sostanzieranno in un banchetto con musica medievale e costumi d'epoca, in un concerto di musica classica presso uno dei chiostri monastici e conventuali della città, in escursioni guidate alla Gubbio romana e medievale con spettacolo degli Sbandieratori eugubini. Il fascino dell'antico diventa così il palcoscenico ideale per costruire le linee del prossimo futuro.
Per Gubbio una grande occasione di scrivere il suo nome nel panorama scientifico mondiale, ma di ricaduta, anche una vetrina per una città che vuole vivere di turismo. Inevitabile che per un progetto ambizioso come questo la conferenza internazionale è solo un simposio scientifico per aggredire il tema; servono risorse pubblico / private per far partire il centro di ricerca, risorse del Governo che a novembre con l'allora sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Enrico Morando aveva mostrato interesse, risorse della Regione anche tramite i bandi europei , locali con il Comune che si è impegnato a fornire gli spazi e infine, ma non per importanza, risorse private attraverso imprese intenzionate a investire in tecnologia.
Gubbio/Gualdo Tadino
07/02/2017 11:05
Redazione