C'è anche monsignor Mario Ceccobelli, in piena sintonia con le indicazioni della chiesa cattolica, tra i sostenitori dell'astensione dal voto al prossimo referendum."La chiesa-scrive Ceccobelli- su questo punto ha una posizione chiara. Già al momento del concepimento ci troviamo di fronte a un nuovo essere umano che quindi, fin dal primo istante della sua esistenza, deve vedersi riconosciuti i diritti della persona, tra i quali il diritto inviolabile di ogni essere innocente alla vita". Sulla legge 40 che il referendum mette in discussione, Ceccobelli sottolinea che non si tratta di una normativa perfettamente in linea con la cultura cattolica, ma, come già scritto dal cardinale Ruini, ha di fatto il merito di salvaguardare principi etici essenziali in difesa della persona umana. Meglio, in sostanza, una legge imperfetta a una non legge.