"Purtroppo è semplice procurarsi sul web oppiacei e farmaci particolarmente pericolosi".
Lo ha detto il Procuratore Raffaele Cantone in riferimento alla morte a Perugia dello studente Andrea Prospero per la quale è stato arrestato per istigazione al suicidio un 18enne romano.
"L'autopsia - ha detto Cantone - è stata assolutamente tranciante su quale sia stata la causa della morte, dovuta all'ingestione di oppiacei fatta in maniera rilevante dal giovane". Il procuratore ha quindi ricordato che è stato individuato il presunto autore della cessione degli oppiacei. "La cosa preoccupante - spiegato - è che a casa di questo giovane, anche lui appena diciottenne, abbiamo trovato oltre 10 mila euro in contanti. Questo dimostra quanto sia particolarmente lucroso tutto questo giro".
C'è una chat Telegram "particolarmente drammatica" agli atti dell'indagine sul suicidio di Andrea Prospero.
"E' quella di fatto con la quale Prospero scambia messaggi con un'altra persona (il 18enne ai domiciliari ) nei momenti immediatamente precedenti l'assunzione dei farmaci - ha spiegato il procuratore di Perugia Cantone - da questa abbiamo ricavato gli elementi che ci consentono di ritenere che il giovane messo agli arresti domiciliari abbia non solo confortato e incentivato l'idea di Prospero di volersi suicidare, ma lo abbia anche incoraggiato nei momenti nei quali manifestava titubanza".