Con l’Avvento e il Natale torna al centro dell’attenzione una delle fragilità più urgenti del nostro territorio: l’emergenza abitativa. La Caritas diocesana di Gubbio, insieme alla Caritas regionale umbra, rilancia in queste settimane la campagna “C’è un problema grande come una casa”, già proposta durante la Quaresima e la Pasqua scorse, per continuare a sostenere famiglie e persone in grave difficoltà. I numeri raccontano una situazione che non può essere ignorata. Da gennaio a novembre di quest’anno sono state 36 le persone accolte nelle due strutture diocesane di ospitalità maschile, mentre il Centro di ascolto diocesano ha effettuato 135 interventi economici a favore di oltre 100 famiglie, soprattutto per il pagamento di affitti e utenze. Particolare attenzione è stata riservata ai nuclei con minori o persone con disabilità, accompagnati in percorsi complessi di uscita da condizioni abitative estremamente precarie. Fondamentale, in questo cammino, la disponibilità all’accoglienza di due parrocchie e del vescovo Luciano Paolucci Bedini, a cui la Caritas esprime profonda gratitudine. Grazie ai frutti della raccolta quaresimale e a successive donazioni – per un totale di 12.739 euro – sono appena iniziati i lavori di sistemazione di una parte della canonica di Branca, che diventerà un punto di prima accoglienza femminile: un segno concreto di solidarietà e di speranza anche in vista dell’Anno Giubilare. «L’iniziativa – spiegano dalla Caritas di Gubbio – vuole sensibilizzare la comunità cristiana e civile su una povertà sempre più diffusa, aggravata dal caro affitti e dall’aumento dei costi delle utenze». A livello locale, si stimano circa 150 famiglie in emergenza abitativa. È possibile sostenere il fondo dedicato tramite bonifico sul conto intestato a Diocesi di Gubbio Caritas (IBAN IT03W0873138480000000128111), indicando la causale “Emergenza abitativa”. Un gesto semplice che può fare la differenza, soprattutto in questo tempo di Avvento e Natale.