Si sono dati appuntamento nel pomeriggio odierno a Padule di Gubbio i comitati ambientalisti per dire no a tre progetti presentati in Regione per ottenere l'autorizzazione.
In strada, tra gli altri, il consigliere regionale del M5S Thomas de Luca con la senatrice Emma Pavanelli, il sindaco di Gubbio Filippo Stirati con parte della giunta, in particolare il vice sindaco Tasso e gli assessori Minelli e Piergentili. Dal consiglio comunale, il capogruppo di Gubbio Rinasce Libera Orfeo Goracci e Rodolfo Rughi del M5S.
Si protestava contro tre specifici progetti.
I primi due sono quelli presentati in Regione dalle cementerie eugubine Colacem e Barbetti che chiedono di poter utilizzare come combustibile, a parziale sostituzione del pet coke, il Css ( combustibile solido secondario), in linea con le indicazioni dell'Unione Europea che impone alle imprese energivore di ridurre drasticamente le emissioni in atmosfera di CO2 a pena di sanzioni.
Il terzo è quello dell'azienda Maio Tech con sede proprio a Padule che in queste ore ha diffuso una nota per spiegare nel dettaglio il suo progetto, volendo smentire la notizia che sarebbe sua intenzione produrre Css nello stabilimento eugubino. La Maio Tech, che nel sito industriale di Padule gestisce già un deposito preliminare per il trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, ha presentato un progetto di ammodernamento che, si legge nella nota: " Prevede delle modifiche ordinarie che si sostanziano nell’ampliamento di alcune attività in essere, senza modifiche delle strutture esistenti, ad eccezione della realizzazione di una nuova tettoia, dell’installazione di una pressa per la riduzione volumetrica di alcune tipologie di rifiuto, dell’installazione di un trituratore e dell’installazione di un nuovo impianto di aspirazione e trattamento dell’aria. Tali modifiche non altereranno minimamente la morfologia delle strutture esistenti e non produrranno alcun impatto sul paesaggio (evitando la realizzazione di infrastrutture ex novo)."
I "No Css" hanno voluto ribadire alla Regione la loro contrarietà ad individuare Gubbio, città a forte vocazione turistica, come luogo dove dare attuazione a questi progetti, invitando l'ente regionale a promuovere politiche ambientali che puntino sulle energie alternative, sulla raccolta differenziata e il riuso. Ribaditi il pieno sostegno all'Ecodistretto promosso dall'aministrazione comunale e l'esigenza di un'indagine epidemiologica sullo stato di salute degli abitanti della conca eugubina.
In una nota De Luca e Pavanelli, per il Movimento 5 stelle, hanno ribadito che : “L’utilizzo del Css oltre ad essere collegato a molte problematiche ambientali, è anche un elemento ostativo a favorire ed incentivare l’introduzione di nuovi modelli di produzione e di consumo per la transizione verso l’economia circolare, uno dei tasselli fondamentali di cui è fatto il grande progetto del green deal europeo."
Gubbio/Gualdo Tadino
20/03/2021 18:36
Redazione