Skin ADV

Nota della Ceu per le celebrazioni della Settimana Santa al tempo del Coronavirus

Nota della Ceu per le celebrazioni della Settimana Santa al tempo del Coronavirus. I Vescovi terranno le celebrazioni pasquali nella chiesa Cattedrale o in altra chiesa adatta.

Come è avvenuto per la Quaresima, anche per la Settimana Santa ci troveremo a vivere le celebrazioni dentro il dramma del Coronavirus con tutto il suo carico di morte, di sofferenza e di limitazioni pesanti per la vita delle persone, delle famiglie e dell'intera società. Come Pastori, continuiamo ad essere accanto a quanti soffrono per la perdita dei loro cari e per gli effetti più o meno gravi della pandemia, a quanti stanno spendendo ogni forza (anche a rischio della propria vita) accanto ai malati, a quanti si prodigano ad aiutare chi si trova in maggiore difficoltà. In questo momento crediamo che la nostra preghiera, fatta nel chiuso delle nostre case e delle nostre chiese per implorare dal Signore liberazione e salvezza, sia un'arma davvero potente nella lotta contro il male che tutti minaccia. Ci accompagna la tristezza di non poter vivere, come è tradizione del popolo cristiano, le celebrazioni della Settimana santa e soprattutto del Triduo pasquale, che rappresenta la fonte, il centro e il culmine dell'anno liturgico e della vita della Chiesa. Poiché però in questo momento sono a rischio la vita e la salute di tutti, tutti siamo tenuti ad osservare le disposizioni emanate dal Governo per il bene comune. In questa scelta imposta dalle attuali vicende drammatiche che chiede alle nostre comunità di "digiunare dalle celebrazioni e dall'Eucaristia", una buona e consolante indicazione ci viene dalla tradizione antica della Chiesa. Fino al V secolo, e ne sono testimoni Ambrogio e Agostino, la Pasqua veniva infatti celebrata con tre giorni di digiuno non solo dal cibo materiale ma anche da quello eucaristico. Non c'era alcuna celebrazione liturgica ed il digiuno aveva un valore liturgico-cultuale "perché lo sposo è stato tolto": così si commemorava la morte e la sepoltura di Gesù. E poi si riviveva la risurrezione con il cibo pasquale dell'Eucaristia. A seguito degli orientamenti assunti dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e dalla Segreteria Generale della CEI, la nostra Conferenza Episcopale ritiene opportuno fornire alle Chiese umbre le indicazioni che seguono. Nel proporle, ricordiamo che - soprattutto in questi giorni santi - la grazia e il perdono, la salvezza e la speranza, la gioia e la pace che scaturiscono dalla morte-sepoltura-risurrezione del Signore sono presenti nella misura in cui li viviamo nella fede in Gesù, nell'amore per lui e per i fratelli, nella preghiera personale e familiare, nel desiderio di essere raggiunti dalle celebrazioni della Chiesa anche se si svolgono in maniera "privata", o meglio "riservata". Il Signore risorto, d'altronde, vive in noi, cammina con noi ed è accanto a noi; e quando potremo comunicare pienamente con lui nell'Eucaristia celebrata insieme alla nostra comunità, la gioia sarà ancora più piena e più grande. Celebreremo dunque "senza popolo" e a "porte chiuse" i riti della Settimana Santa. Laddove sarà possibile, nel rispetto delle norme di igiene e di sicurezza indicate dal Governo, si tenga una sola celebrazione per parrocchia o, meglio ancora, per unità pastorale. Poiché però le celebrazioni del Triduo pasquale sono tali da richiedere almeno alcuni servizi (di ministeri e di canto), onde evitare che vengano snaturate nel loro significato e nella loro dignità, sembra preferibile ridurle al minimo. La Liturgia delle Ore, d'altra parte, offre da sempre indicazioni preziose anche per la situazione in cui ci troviamo: afferma infatti che quanti non possono partecipare alle Liturgie del Giovedì e Venerdì santo celebrano il Vespro; chi non partecipa alla Veglia pasquale celebra l'Ufficio delle letture.

Indicazioni per i sacerdoti:

- Domenica delle Palme: si preveda una distinzione tra la celebrazione in Cattedrale e quella nella chiesa parrocchiale. In Cattedrale si osservi la seconda forma prevista dal Messale Romano, con una processione all’interno della chiesa con rami d’ulivo o di palma. In parrocchia, invece, l’ingresso del Signore in Gerusalemme venga commemorato secondo la terza forma indicata dal Messale. Non è prudente benedire le palme per poi inviarle alle famiglie.

- Messa crismale: il Consiglio Episcopale Permanente offrirà un orientamento unitario, in sintonia con la decisione che il Santo Padre, Primate d'Italia, adotterà per la Diocesi di Roma.

Si ricorda che dopo il Giovedì santo, in caso di vera necessità, ogni presbitero può benedire l'olio per l'Unzione degli infermi (cf Sacramento dell'unzione e cura pastorale degli infermi, Introduzione, nn. 21 e 77bis).

- Giovedì santo, Messa della Cena del Signore: i presbiteri celebrano la messa ricordando l'istituzione dell'Eucaristia e del Ministero sacerdotale, senza il rito della lavanda dei piedi e senza la reposizione dell'Eucaristia: il Santissimo viene custodito nel Tabernacolo.

- Venerdì santo, Azione liturgica della Passione del Signore: si tenga soltanto se ci sono le condizioni necessarie, altrimenti si celebri la Liturgia delle Ore. Il Vescovo può introdurre nella preghiera universale un'intenzione "per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti".

- Veglia pasquale: si tenga soltanto se ci sono le condizioni necessarie, altrimenti si celebri la Liturgia delle Ore. In ogni caso, la celebrazione abbia luogo esclusivamente nelle Cattedrali e chiese parrocchiali; si rinviino i battesimi e si mantenga il rinnovo delle promesse battesimali.

- Giorno di Pasqua: si celebri una sola Messa, come sempre e più di sempre per il popolo.

I Vescovi terranno le celebrazioni pasquali nella chiesa Cattedrale o in altra chiesa adatta; chi vorrà potrà seguirle spiritualmente, dove possibile, attraverso i mezzi di comunicazione della diocesi.

I media della CEI - a partire da Tv2000 e dal Circuito radiofonico InBlu - copriranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre.

Suggerimenti per i fedeli:

- sono invitati a pregare personalmente e in famiglia, meditando le letture bibliche dei giorni della Settimana santa o recitando i misteri dolorosi del Rosario

- per il Venerdì santo: ricordiamo a tutti il digiuno e l'astinenza come segno di penitenza ma anche di unione alla passione del Signore; invitiamo a chiedersi perdono a vicenda; suggeriamo la lettura della passione secondo il vangelo di Giovanni e di trattenersi in preghiera davanti al Crocifisso chiedendo perdono per i peccati, unendo la propria sofferenza e quella di tutti gli uomini alla passione di Gesù

- per il Sabato santo: suggeriamo ancora il digiuno e l'astinenza (facoltativi); proponiamo la preghiera del Rosario pensando a Maria che attende la risurrezione del suo Figlio; invitiamo a pregare, nella speranza della risurrezione, per i defunti a causa del Coronavirus e per la consolazione di quanti hanno perso le persone care

- per il giorno di Pasqua: suggeriamo al mattino la recita del Credo nel ricordo del battesimo, nostra prima pasqua, e il canto dell'alleluia; prima del pranzo la famiglia è invitata a pregare e a benedire la mensa pasquale con la recita del Padre nostro, che esprime la gioia e la fiducia di essere figli di Dio a motivo di Gesù morto e risorto; nel pomeriggio sarà bello leggere insieme quanto avvenne la sera di Pasqua ai due discepoli di Emmaus (Luca 24, 13-35), che ritrovarono la gioia e la speranza nell'incontro con Gesù risorto. Anche noi abbiamo bisogno di dire a Gesù: «Resta con noi, Signore, perché si fa sera».

Si ricorda che in caso di estrema necessità l'atto di dolore perfetto, accompagnato dall'intenzione di ricevere il sacramento della Penitenza, da se stesso comporta immediatamente la riconciliazione con Dio. Se si verifica l'impossibilità di accostarsi al sacramento della Penitenza, anche il votum sacramenti, ovvero, anche il solo desiderio di ricevere a suo tempo l'assoluzione sacramentale, accompagnata da una preghiera di pentimento (il “Confesso a Dio onnipotente”, l'Atto di dolore, l'invocazione “Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di me”) comporta il perdono dei peccati, anche gravi, commessi. (cfr. Concilio di Trento, Sess. XIV, Doctrina de Sacramento Pænitentiæ, 4 [DH 1677]; Congregazione per la Dottrina delle Fede, Nota del 25 novembre 1989; Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451-1452).

Gubbio/Gualdo Tadino
26/03/2020 10:00
Redazione
Fondazione Cassa Risparmio Foligno: contributo da 25 mila euro per la ricerca di un composto antivirale, in sinergia con Universita' di Perugia. Se ne parla stasera a "Link" (ore 21.10 TRG)
Desta grande interesse e anche non poche aspettative l`iniziativa che vede in campo la Fondazione Cassa di Risparmio di ...
Leggi
Gubbio, altri 10 casi confermati stamane: tutti collegati a filoni epidemiologici precedenti. Ora sono 37 i casi in citta'
Gubbio, altri 10 casi confermati stamane, nel novero dei contagiati da coronavirus: a confermarlo il sindaco Filippo Sti...
Leggi
"Ricostituire l'Osservatorio Epidemiologico regionale, fondamentale in questo periodo": la richiesta del consigliere regionale Meloni (Pd)
“Ricostituire l’Osservatorio Epidemiologico Regionale e dare piena operatività al Comitato Etico Umbro”, è quanto chie...
Leggi
Anche il brand umbro del cashmere Lorena Antoniazzi ha avviato la produzione di mascherine: saranno destinate alle redazioni giornalistiche umbre
Anche Lorena Antoniazzi, brand umbro del cashmere made in Italy, ha risposto all’appello, come molti altri brand del set...
Leggi
Nuovo caso positivo a Umbertide: era gia' sotto sorveglianza sanitaria. Ora sono 8 i casi, spiega il sindaco Carizia
“Nella mattinata odierna abbiamo ricevuto dalla Usl Umbria 1 la comunicazione di un nuovo caso di positività al Covid-19...
Leggi
Anche la comunita' di Monte S.Maria Tiberina mobilitata a sostenere l'ospedale di Citta' di Castello
È una corsa contro il tempo a offrire il proprio aiuto all`Ospedale di Città di Castello per la gestione dell`emergenz...
Leggi
Fondi per inquilini morosi incolpevoli: anche Gubbio tra i comuni beneficiari
C`è anche il comune di Gubbio tra i beneficiari dei fondi assegnati ai dodici Comuni ma destinati agli inquilini moros...
Leggi
Sigillo: Covid-19, il Comune attiva il servizio di consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari
Il sindaco di Sigillo Giampiero Fugnanesi, con ordinanza n. 11 del 23 marzo, ha disposto l’apertura del Centro Operativo...
Leggi
Scuola, Agabiti: 224mila euro per sostenere la didattica a distanza
“Con il provvedimento approvato oggi in Giunta, la Regione sostiene con 224mila euro le scuole umbre nella organizzazion...
Leggi
Emergenza economica, Confcommercio Umbria chiede stop tassazione locale per il 2020 e liquidita' a imprese: il presidente Mencaroni ospite a "Trg Plus" (ore 13.30)
L’emergenza sanitaria da coronavirus ha già prodotto anche una vera e propria emergenza economica. Come già accaduto per...
Leggi
Utenti online:      385


Newsletter TrgMedia
Iscriviti alla nostra newsletter
Social
adv