“La politica non può e non deve rimanere sorda alle istanze di quegli agricoltori umbri che hanno scelto di manifestare il loro malessere con la mobilitazione del prossimo 5 giugno”.
Così il consigliere regionale del Partito Democratico, Giacomo Leonelli secondo il quale, “le istanze che porteranno in piazza lavoratori e imprenditori, in particolare quelle legate ai ritardi nei pagamenti di Agea, meritano rispetto e la Regione bene ha fatto a compiere un primo passo per contribuire a risolvere questa questione, attraverso l’apertura di uno sportello regionale, pur sapendo che tali problematiche non dipendono da una specificità umbra”. Per Leonelli, “i temi nei confronti dei quali la politica regionale deve avere particolare riguardo sono quelli dell’agricoltura biologica e di qualità e il tema dell’imprenditoria giovanile. Perché se è vero che abbiamo indicato l'agricoltura di qualità come vettore di sviluppo e di occupazione giovanile, riscontrando un forte interesse da parte delle nuove generazioni in questo ambito, ricordo ad esempio l’incremento delle iscrizioni alla facoltà di Agraria, i finanziamenti stessi al momento sono rimasti percentualmente troppo bassi rispetto al totale delle domande”. “Se vengono finanziate, sia per l'agricoltura biologica che per l'imprenditoria giovanile, non più del 25 per cento delle domande presentate - spiega Leonelli -, significa che nei confronti di queste due misure c'è una domanda molto vasta, che testimonia una positiva vitalità del tessuto regionale e che forse va oltre le aspettative. Ciò – aggiunge - deve sensibilizzare chi è chiamato alle scelte a una riparametrazione delle priorità: parliamo peraltro di due mondi che rappresentano pienamente due potenziali vettori del modello di sviluppo che dovremo mettere in campo nei prossimi anni in Umbria. Un modello di sviluppo che coniughi territorio con bellezza e qualità e che può rappresentare, come dimostra la grande richiesta degli operatori, una potenzialità importante per l'occupazione e lo sviluppo sostenibile della regione”. “Nell'auspicio che il lavoro di confronto con associazioni e operatori possa continuare e portare a soluzioni condivise – conclude Leonelli -, ritengo opportuno che la Regione, fin da ora, metta in campo una strategia che possa rafforzare significativamente, nel breve e medio termine, finanziamenti e risposte concrete a due realtà che, proprio per la tipologia dell’Umbria, meritano di essere considerate prioritarie”.