Nuova sede per la Biblioteca Sperelliana di Gubbio

''Mirabilia Romae'', un prezioso e raro volumetto stampato nel Cinquecento come ''guida turistica'' per i pellegrini che si recavano a Roma per l'Anno Santo, e' forse il pezzo piu' importante della Biblioteca Sperelliana, ed avra' insieme alle altre migliaia di volumi del fondo antico una nuova collocazione in uno dei nuovi scaffali nel restaurato ex monastero di S. Pietro, a Gubbio. Con il finanziamento di 400 mila euro erogato dalla societa' ministeriale Arcus, si completera' l'intervento strutturale e funzionale nel complesso, destinato ad ospitare la Biblioteca Sperelliana. Secondo le previsioni, entro la fine del 2008 la biblioteca trasferira' nella nuova sede che occupa tutto il primo piano del seicentesco monastero i circa 50 mila volumi esistenti tra fondo antico e fondo moderno in un progetto che accanto alla struttura piu' funzionale con servizi tecnologici con microcip inseriti nei volumi in modo da agevolare l'autoprestito e l'antitaccheggio, ''vuole vedere potenziati servizi moderni ed aggiuntivi - ha aggiunto l'assessore alla cultura, Renzo Menichetti - individuando questo luogo per incontri culturali''. La biblioteca e tutto il complesso monasteriale si avvarra' anche della sala dell'ex refettorio dei monaci di S. Pietro in cui e' stato completato il recupero del ciclo pittorico e degli scranni in cui sedevano i monaci, con il restauro finanziato della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, che verra' inaugurato sabato prossimo, alle 16.