La condanna all' ergastolo per Giorgio Giorni (nella foto Belfiore) con l' accusa di avere ucciso e violentato la piccola Maria Geusa e' stata chiesta dai pubblici ministeri Giuseppe Petrazzini e Andrea Claudiani nel corso della loro requisitoria davanti al gup di Perugia. Secondo i magistrati la bambina fu vittima di una ''violenza brutale''. ''Era difficile ipotizzare qualcosa di diverso'', e' stato il primo commento dell' avvocato Vittorio Betti, subito dopo la richiesta del pubblico ministero.
Nel corso della mattinata il pm Petrazzini ha ricostruito le varie fasi dell'indagine. Giorni, imprenditore edile di 33 anni originario di Sansepolcro, venne arrestato dai carabinieri subito dopo la morte della bambina, avvenuta il 6 aprile dell'anno scorso nell'ospedale di Citta' di Castello dove l'uomo l'aveva portata il giorno prima. Tiziana Deserto, 32 anni, originaria di Manduria (Taranto), nella fase iniziale delle indagini venne sentita a lungo dagli inquirenti come persona informata dei fatti. Poi, nel gennaio scorso, la procura di Perugia le ha contestato i reati di concorso in violenza sessuale ai danni della figlia, maltrattamenti e omissione di soccorso. Accuse, queste ultime, trasformate dai pm, il 31 marzo, concorso in omicidio.