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Busta pesante: la presidente Lorenzetti scrive a Ciampi

Busta pesante, lettera della govenratrice Lorenzetti al presidente Ciampi per invocare parità di trattamento con le altre regioni
Persiste una ''grave discriminazione'' nei confronti dei cittadini terremotati dell' Umbria e delle Marche rispetto a quelli di altre regioni, sulla questione della cosiddetta ''busta pesante'', secondo la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, che a due anni dalla prima lettera al Capo dello Stato, datata dicembre 2003, torna ad informarlo sul fatto che ''niente e' cambiato'' ed a chiederne l' intervento per sanare la situazione. Nella lettera, Lorenzetti spiega al Presidente della Repubblica che nelle ultime due finanziarie il problema non e' mai stato risolto, ''nonostante le richieste avanzate dai parlamentari delle dueregioni, sia di maggioranza sia di minoranza. Ella - continua la presidente umbra - ebbe la bonta' di occuparsi della questione e di investirne il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, On. Gianni Letta, il quale, con una lettera inviatami il 26 febbraio 2004, mi rassicurava rispetto al fatto che la problematica avrebbe potuto trovare adeguata soluzione nell' ambito della 'prossima legge finanziaria, con la necessaria condivisione parlamentare'''. Lorenzetti ricorda quindi che sia nel corso del dibattito sulla finanziaria 2005 sia in quello di quest'anno, che si e' svolto sinora al Senato, i parlamentari di maggioranza e di minoranza hanno presentato emendamenti tendenti a ripristinare la parita' di trattamento tra i cittadini umbri e marchigiani ed i cittadini colpiti dall' alluvione del Po nel 1994 e quelli colpiti dal sisma del 1990 in Sicilia: ''tali emendamenti - prosegue Lorenzetti - sono stati sempre respinti in entrambi i rami del Parlamento, difronte all' assoluta indisponibilita' del Governo ad accoglierli''. Finora lo stato di emergenza in Umbria e nelle Marche - ricorda la Regione Umbria in una nota - e' stato sempre prorogato con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, con la conseguente proroga della ripresa della riscossione delle trattenute fiscali tramite varie ordinanze fino a tutto il 2005, ma, in mancanza di ulteriori provvedimenti, dal primo gennaio 2006 i cittadini umbri e marchigiani dovranno cominciarea restituire i tributi e contributi sospesi. ''Noi abbiamo sempre pensato di dover restituire allo Stato quanto dovuto - scrive ancora Lorenzetti a Ciampi - ma non possiamo accettare che per cittadini italiani colpiti da calamita' simili alle nostre si prevedano interventi agevolativi di tipo fiscale e contributivo e per altri non lo si faccia, perche' questa si configura come una vera e propria disparita' di trattamento che viola il dettato costituzionale. Per questo motivo saremo davanti alla Camera dei deputati, il 16 novembre prossimo, per segnalare

14/11/2005 09:33
Redazione
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