Omicidio Meredith: processo aperto e subito rinviato all'11 dicembre

Amanda Knox e Raffaele Sollecito si sono presentati stamani nella Sala delle Colonne di Palazzo di Giustizia a Perugia, nella quale dovranno tornare l'11 dicembre, per la prima udienza del processo di appello dopo la condanna ricevuta in primo grado a 25 e 26 anni di reclusione per l'omicidio di Meredith Kercher. Maglioncino celeste per lei, giacchetto rosso per lui, i due giovani si sono offerti al consueto assalto dei media; da ieri Piazza Matteotti dove si affaccia il Tribunale del capoluogo è tornata ad ospitare le postazioni mobili delle principali emittenti protette, con verande di fortuna, a causa della pioggia insistente dalle prime ore di questa mattina. Il collegio giudicante, presieduto da Claudio Pratillo Hellmann, giudice a latere Massimo Zanetti e sei giudici popolari (cinque donne e un uomo), ha disposto che le riprese audiovideo non si svolgano durante il dibattimento ma solo prima e dopo l'ingresso dei giudici in aula. Fissato anche il calendario delle prossime udienze, dopo l'11 si ritornerà in aula il 18 dicembre ed il 15 gennaio. La sentenza di primo grado è stata appellata da entrambe le difese degli ormai ex fidanzati, che hanno sempre respinto ogni addebito proclamandosi estranei ai fatti e, quindi, se ne reclama l'assoluzione. Tra le richieste formulate, quella di una perizia sugli esami scientifici compiuti durante l'indagine della polizia, nonche' di ascoltare alcuni testimoni. Avverso alla stessa sentenza di primo grado ha proposto appello anche la Procura della Repubblica di Perugia, riguardo alla concessione delle attenuanti ad Amanda e Raffaele e al riconoscimento dell'aggravante dei futili motivi. In appello, rivestono il ruolo dell'accusa il procuratore generale Giancarlo Costagliola supportato dai PM di primo grado Manuela Comodi e Giuliano Mignini.