A Passignano sul Trasimeno, nel pomeriggio di ieri, mercoledì 8 ottobre, i Carabinieri delle Sezioni Operativa e Radiomobile della Compagnia di Perugia e della Stazione di Ponte San Giovanni, hanno arrestato in flagranza di reato due uomini, un 21enne e un 42enne, originari del sud Italia, ritenuti responsabili di truffa in concorso ai danni di un pensionato 86enne, residente a Passignano sul Trasimeno. L’importante risultato operativo è maturato nel contesto dei servizi di controllo e contrasto ai reati predatori, predisposti dall’Arma dei Carabinieri a tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione, attuati su tutta la provincia, in considerazione della generale recrudescenza a livello nazionale dello specifico fenomeno.
Non a caso, proprio durante detta attività d’istituto, nel corso di un servizio di osservazione predisposto nel centro di Perugia, sono stati intercettati i due soggetti, che, con il loro atteggiamento circospetto, mentre viaggiavano a bordo di un’autovettura risultata essere stata noleggiata, hanno attirato l’attenzione dei Carabinieri. Ne è seguito un prolungato pedinamento, sino a giungere nel comune di Passignano sul Trasimeno, laddove gli operanti hanno bloccato i due all’esterno dell’abitazione dell’anziana vittima, che avevano raggiunto e da cui si erano fatti consegnare la somma in contanti di 11.150 euro, frutto della condotta delittuosa attuata. Gli artifizi e raggiri sono stati messi in atto attraverso il cosiddetto “metodo del finto operatore delle forze dell’ordine”, con il quale, tra i più ricorrenti, i soggetti, fingendosi appunto appartenenti alle forze di polizia, generalmente convincono la parte lesa del fatto che un familiare sia rimasto coinvolto in un grave incidente o evento giudiziario, inducendola a consegnare denaro o gioielli per poter “risolvere” la situazione. Grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, la somma appena sottratta è stata interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Terminate le formalità di rito, in forza dei gravi elementi indiziari acquisiti dai Carabinieri, maturati nella flagranza di reato, gli autori sono stati dichiarati in stato di arresto e associati alla Casa Circondariale di Perugia Capanne, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Perugia, informato nel senso. L’evento delittuoso costituisce un’utile occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a prestare la massima attenzione a questo tipo di condotte, sempre più diffuse e spesso rivolte alle fasce deboli della popolazione, nel qual caso si segnala l’opportunità di contattare il Numero Unico di Emergenza – NUE – 112 e/o rivolgersi al più vicino presidio delle forze dell’ordine.
Perugia
09/10/2025 14:30
Redazione