Pd Gubbio, distinguo sull’unità

La nomina del segretario comunale, con la riconferma di Diego Guerrini alla guida del PD eugubino, non mette a tacere tutti i distinguo che avevano caratterizzato il dibattito interno al primo partito cittadino alla vigilia del congresso. Torna infatti a farsi sentire con una nota l’area dei “Democratici per un nuovo slancio” – il gruppo di iscritti del PD che da tempo sta marcando alcune differenziazioni rispetto alla posizione del segretario riconfermato. Nella nota i 16 firmatari sottolineano come la maggioranza dei componenti dell’Area dei “Democratici per un nuovo slancio“ non ha inteso partecipare attivamente, attraverso propri rappresentanti, ai congressi di circolo del 9 ottobre scorso. Appuntamenti ai quali, ricorda la nota, hanno partecipato, votando, meno di 150 iscritti (su circa 350 tesserati riferibili al luglio 2009), di cui quasi la metà membri degli stessi organi eletti, segno evidente – continua la nota - di una disaffezione al PD da tempo invano sottolineata da questa Area politica. Una scelta assunta anche per rimarcare la distanza con l’attuale gruppo dirigente sulle finalità dei congressi di circolo, quale occasione per il rilancio dell’azione politica del PD, e sul tentativo di ricondurre il ruolo di questo movimento interno ad un semplice riconoscimento numerico e non ad una efficace condivisione del percorso politico. I Democratici per un nuovo slancio riconoscono l’impegno di Guerrini di inserire l’indicazione delle primarie di partito aperte a tutti i cittadini come strumento di selezione del candidato a sindaco e auspicano che l’impegno trovi coerente riscontro. Nella conclusione della nota, però, il gruppo dichiara di prendere atto che alcuni suoi iniziali firmatari hanno inteso comunque proseguire l’impegno all’interno degli organi dirigenti, e pertanto con i congressi di circolo, si conclude l’esperienza dei Democratici per un nuovo slancio. Che non significa il venir meno del contributo dei suoi aderenti che anzi si dichiarano disponibili ad ampliare il confronto a tutti coloro che si riconoscono in una azione progressista e di rinnovamento, senza condizionamenti esterni alla realtà eugubina. Passaggi che, pur nel linguaggio politichese della nota, rimarcano un distinguo rispetto alla posizione del riconfermato segretario, cui toccherà da un lato dare seguito agli impegni, dall’altro riattivare un dialogo unificante all’interno del partito. L’obiettivo è quello delle comunali 2011: ma prima il bivio si chiama primarie. Di partito o coalizione che siano.