Il Soroptimist Club di Perugia ed il Rotary Club Host di Perugia, si sono riuniti per conoscere la storia di una iniziativa imprenditoriale la cui attività contribuisce a diffondere all'estero un'immagine positiva dell’Umbria. Per la prima volta alla presenza dei rispettivi presidenti Giovanna Totero De Fazio e Alfredo Gallina, Giuseppe Colaiacovo, amministratore delegato di Goldlake Group e vice presidente di Colacem, ha illustrato i progetti finalizzati all’estrazione di oro attraverso processi innovativi, sostenibili e rispettosi dell’ambiente e delle comunità locali. Infatti nella tradizione mineraria del ‘900 si trovano casi disastrosi di miniere che hanno devastato interi ecosistemi e hanno impoverito e ammorbato intere popolazioni attraverso un uso indiscriminato di esplosivi, sostanze nocivi e prassi irresponsabili. Goldlake è un gruppo minerario giovane e dal 2000 ha sviluppato solo iniziative sostenibili, in particolari in Honduras e in Argentina dove è presente con progetti di esplorazione, prospezione ed estrazione, sia su giacimenti alluvionali sia in roccia.
Le attività principali in Honduras vengono svolte all’interno di un giacimento alluvionale di oro attraverso un processo di estrazione, definito “cianuro-free”, che permette di filtrare l’oro tramite il riciclo dell’acqua e senza l’uso additivi pericolosi e nocivi per la salute degli operatori. L’alto grado di specializzazione permette a Goldlake di coniugare il rispetto di elevati standard qualitativi con un’estrema attenzione agli aspetti multiculturali e ambientali.
Si tratta di tecniche che prevedono anche un innovativo processo definito “gravimetrico”: si ha la separazione per caduta di polveri inerti e terriccio dall’oro, utilizzando esclusivamente l’acqua di riciclo, senza alcun additivo come il cianuro o il mercurio. Il mercurio in particolare viene utilizzato da minatori illegali ed è dannosissimo per l’uomo fino a incidere in maniera negativa ed irreversibile sul sistema nervoso.
In tutte le sue iniziative minerarie, sia in quelle passate che in quelle in programmazione, è impegnata nel coinvolgere le comunità locali nello sviluppo della miniera così che ne possano trarre beneficio.
Il Gruppo garantisce ai clienti la consegna di un prodotto di ottima qualità ed il rispetto dei valori e degli standard ambientali e sociali in ogni fase della produzione e della commercializzazione.
L'oro estratto dalle miniere viene inviato ad Arezzo, in Italia, dove Goldlake ha un impianto di raffinazione. In altre parole quest’oro è in qualche modo trasparente in ogni sua fase data la tracciabilità, dall’estrazione alla raffinazione.
Importanti capisaldi del modello di business del gruppo sono: tecnologia di separazione gravimetrica, processo attraverso il quale l'oro viene trattato con acqua riciclata, piuttosto che cianuro o altri prodotti chimici nocivi;100% riciclo del materiale di scarto minerario, come la ghiaia e argilla; L'esplorazione e la sperimentazione di sistemi alternativi di generazione dell'energia per alimentare gli impianti industriali; tracciabilità dell’oro attraverso la “supply chain”: estrazione, raffinazione e cliente finale.
L’approccio consiste nel miglioramento costante dell’impatto ambientale dell’attività minerarie mediante il rispetto delle “best practice” internazionali in questo settore. Gli obiettivi sono: rifiuti Zero dalle miniere e dagli impianti di trasformazione; 100% di conservazione degli ecosistemi e degli habitat naturali; introduzione di tecnologie a zero-inquinamento.
Il gruppo è certificato dal Responsible Jewellery Council, l’organismo internazionale che raggruppa i principali operatori mondiali del settore del lusso. Il principale cliente di Goldlake è Cartier che da ormai da oltre cinque anni ha stabilito un rapporto di collaborazione consistente con la realtà eugubina che non trascura nessuna opportunità di reperimento dell’oro in forma etica, sia con estrazione diretta, sia tramite attività di esplorazione sia attraverso gruppi organizzati di minatori indipendenti e autonomi purché aderenti ai codici di condotta internazionali.
Gubbio/Gualdo Tadino
23/03/2015 10:40
Redazione