Sta avendo pesanti ripercussioni sull'aeroporto di Perugia la fitta nebbia che da alcuni giorni persiste sul fondovalle in varie aree dell'Umbria. Secondo quanto risulta all'ANSA sono stati infatti più di una decina i voli che non hanno potuto atterrare o decollare per la scarsa visibilità e un migliaio i passeggeri dirottati su altri scali e condotti a destinazione con i bus. "Con queste condizioni non abbiamo alcuna possibilità di fare diversamente, è una questione di sicurezza" ha spiegato il direttore dell'Aeroporto dell'Umbria, Umberto Solimeno. Ormai da diversi giorni allo scalo San Francesco d'Assisi si registra "visibilità scarsa", cioè inferiore ai 550 metri in orizzontale e 60 in altezza. Che rendono impossibili atterraggi e decolli. In condizioni ottimali l'arrivo e la partenza degli apparecchi avviene in maniera strumentale, con un dialogo tra i sistemi dell'apparecchio e quelli di terra. Quando la visibilità si abbassa le norme di sicurezza prevedono invece una navigazione "a vista". "Con una nebbia così fitta e persistente non è possibile fare alcunché" ha spiegato ancora il direttore. "Anche con un upgrade, ha aggiunto, cioè un aggiornamento del sistema ILS, da milioni di euro per approntare un sistema di atterraggio strumentale. Impensabile per un aeroporto delle dimensioni di quello di Perugia".