E' tornato di fatto allo stato di pre emergenza l'Ospedale di Branca. Gli assembramenti del 15 Maggio nelle vie centrali di Gubbio hanno posto la lente d'ingrandimento anche sul presidio ospedaliero eugubino-gualdese dal punto di vista della prevenzione e della cautela.
Il diktat è palese: vista la situazione che si è venuta a creare, nulla può essere lasciato al caso e chiunque entri nell'ospedale, sia pazienti che accompagnatori, deve essere soggetto ad accurato screening, sia all'ingresso che all'interno della struttura. Nel punto d'accesso principale del polo ospedaliero difatti gli operatori sanitari sottopongono a test primari per scongiurare sin da subito fattori che possano comportare la presenza di possibili positività, con termoscanner e saturimetri che misurano temperatura e ossigenazione in tempo reale. Quindi la seconda fase d'ingresso rappresentata dai test sierologici o test rapidi che dir si voglia, in cui è sufficiente una goccia di sangue, che viene esaminata in un kit portatile e si ottiene riscontro immediato. Test che, come più volte ribadito, ha un alto indice sulla negatività del soggetto mentre è assai ondivaga l'affidabilità per una positività che deve poi esser comunque necessariamente supportata dal test molecolare. Questo l'iter dunque nel nosocomio di Branca, valido anche per gli ingressi al Pronto Soccorso, senza dimenticare la valenza di indossare i dispositivi di protezione, in primis guanti e mascherina, e valido come detto sia per chi ha bisogno di cure e deve esser sottoposto a visite che per chi accompagna i pazienti, tanto che diverse persone, arrivate solo per esser da supporto a parenti o amici, sono rimaste nell'atrio pre ingresso o anche fuori dall'Ospedale in attesa dell'uscita della persona sottoposta a cure o controlli. Per quanto riguarda le attività ambulatoriali ospedaliere, alcune sono state sospese e determinati appuntamenti non urgenti sono stati posticipati, sono altresì garantite le urgenze fino a 10 giorni mentre per quanto riguarda i pazienti ricoverati tutti, dall'inizio dell'epidemia, sono sempre stati sottoposti al tampone.
Questo proprio per scongiurare qualsiasi possibilità di nuovi contagi dopo i fatti del 15 Maggio, nella speranza che quanto prima possa anche l'Ospedale di Gubbio -Gualdo Tadino possa tornare a svolgere a tutto tondo le sue molteplici attività sanitarie e ambulatoriali
Gubbio/Gualdo Tadino
20/05/2020 18:39
Redazione