“Cento vie e un fiume” è la nuova guida promossa dai Comuni dell’Alto Chiascio e dalla Provincia di Perugia, che ne ha sostenuto il costo di pubblicazione di 10 mila euro, realizzata da Euro Puletti e Federico Smacchi. Oltre 50 pagine di testi e foto che raccontano in 15 itinerari il territorio dell’Alto Chiascio tenendone ben presente sia l’aspetto naturalistico che quello antropologico ed artistico.Dal percorso dell’antica consolare Flaminia che taglia longitudinalmente l’Alto Chiascio, ai santuari mariani del fossatano o alle chiese templari di Costacciaro e Scheggia; dalle colline gualdesi, inseguendo le tracce di un santo pellegrino vissuto 1000 anni fa, alle sorgenti della Rocchetta e di Santo Marzio, per poi, inseguendo il percorso del fiume Chiascio, virare verso Gubbio, a Torre dei Calzolari, per andare a scoprire il castello di Baccaresca e salire su verso le colline a Villa Fassia, San Cipriano, Cima Mengara tra vecchie pievi e antiche torri. Questi i percorsi della guida presentata presso l’aula didattica del Parco di Monte Cucco, alla presenza del sindaco di Costacciaro Rossella Bellucci, del collega di Gubbio Orfeo Goracci e del vice presidente della provincia Palmiro Giovagnola. Goracci, in qualità di presidente dei Comuni dell’Alto Chiascio, ha auspicato la prossima traduzione della guida in inglese ed olandese così come la predisposizione di una mappa da allegare alla pubblicazione. Per l’assessore provinciale all’ambiente Palmiro Giovagnola questo è il primo passo per la valorizzazione di un territorio ricco di storia e bellezze naturalistiche tutto da scoprire.