Lunedì 10 luglio 2023 presso il Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, Catia Monacelli, direttrice del Polo Museale di Gualdo Tadino e curatrice del Festival, Cesare Biasini Selvaggi, curatore del Festival, hanno presentato ContemporaneaMente Gualdo Tadino. Festival in Umbria dell’arte contemporanea. La prima edizione si svolgerà dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024 e si svilupperà in più fasi.
Dal mese di agosto il nuovo Festival in Umbria dell’arte contemporanea accoglierà il pubblico nella città umbra con mostre temporanee, un cartellone di giornate studio nazionali, laboratori e attività didattiche, incontri con curatori, artisti, istituzioni culturali nazionali, collezionisti, percorsi tematici dedicati, attraverso i 6 musei del Polo Museale Città di Gualdo Tadino. Obiettivo del Festival è quello di promuovere un dialogo interculturale diretto e aperto sul contemporaneo raccontandone la vitalità nel nostro Paese, a partire dai linguaggi della pittura e della scultura, con l’intento di offrire anche alcuni punti di vista inediti. Promosso da Comune di Gualdo Tadino e Polo Museale Città di Gualdo Tadino, nell’ambito delle progettualità di MeTU-MUSEI e TERRITORI UMBRIA DI NORD-EST, a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Catia Monacelli, il Festival nasce per espandere la storica vocazione culturale e artistica della città umbra che vede – nelle iniziative incentrate su creatività, conoscenze e innovazione, sul bagaglio di valori profondamente legati e generati dal territorio, da memoria storica e identità condivisa – un fattore discriminante per riuscire a stare al passo coi tempi ed essere competitivi non solo in ambito turistico.
“Da quasi vent’anni Vittorio Sgarbi frequenta Gualdo Tadino, da quando visitò nel 2004 la mostra su Matteo da Gualdo e da allora il sodalizio si è sempre più consolidato – ha evidenziato il direttore del Polo Museale, Catia Monacelli - Contemporaneamente è un festival che racconta come una piccola città di 15mila abitanti, che dispone di ben sei musei, voglia tutelare la sua tradizione ma desideri anche incontrare i linguaggi contemporanei.” “Per fare le cose occorre coraggio e un pizzico di sana incoscienza – ha detto il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti - Questo ci ha portato a raccogliere sfide di respiro nazionale grazie alla disponibilità di spazi importanti come i sei musei e all’essere ben collegati sotto il profilo delle vie di comunicazione. Contemporaneamente è un festival unico in Umbria e uno dei più importanti a livello italiano e si innesta in questo percorso. Saranno cinque mesi di attività intensa, dove tutti gli spazi cittadini saranno occupati da artisti di fama nazionale e internazionale.” Vittorio Sgarbi ha sottolineato l’importanza che il Festival sia stato presentato al Ministero della Cultura “per dire che l’Umbria continua ad essere all’avanguardia. Questa di Gualdo Tadino è un’occasione importante per fare il punto su molti artisti – ha detto il sottosegretario – Un’iniziativa che indica la floridezza del tempo attuale in una grande città come Gualdo Tadino. La determinazione del sindaco, che io conosco e ammiro, ha potenziato, intensificato e sostenuto l’entusiasmo della direttrice Catia Monacelli, che prima ha per lungo tempo collaborato con me e poi con Cesare Biagini Selvaggi. Gualdo Tadino, pur non essendo uno dei centri più noti dell’Umbria, nell’arte ha trovato la ragione profonda per diventare grande. Una città dove si può andare per ammirare la sua tradizione ceramica, la Rocca Flea e per vedere che lì l’arte vive, respira e continua. Gualdo Tadino è un punto essenziale dell’arte, in questo caso dell’arte contemporanea. L’arrivo di Catia Monacelli alla direzione del Polo Museale di Gualdo Tadino ha fatto sì che la città diventasse attrattiva sotto l’aspetto dell’arte rispetto ad altre realtà che hanno avuto grande consenso in passato, ma che lo stanno perdendo. Mostre come quelle su Ligabue e Ventrone lo hanno dimostrato. L’idea di lanciare la città come centro dell’arte contemporanea è stata di Catia Monacelli e sta avendo successo.” Il Sottosegretario di Stato si è detto particolarmente colpito da una delle mostre del Festival: il primo omaggio museale pubblico a Pio Monti, storico gallerista italiano recentemente scomparso del quale vi è l’intenzione di dedicargli una Giornata di Studio presso il Ministero della Cultura nel prossimo autunno. “Siamo orgogliosi di essere i primi a tributare un omaggio museale, a distanza di pochi mesi dalla sua dipartita, a Pio Monti, tra i galleristi che hanno fatto la storia di Roma nel secondo novecento accanto a Plinio De Martiis, Gian Tommaso Liverani, Fabio Sargentini e Gian Enzo Sperone – ha detto Cesare Biasini Selvaggi - La sua pratica di gallerista ha espresso un modello culturale e artistico ancora centrale nell'estetica contemporanea. Il nostro focus sulla pittura nel percorso di ricerca di Pio Monti vuole contribuire a consegnare allo studio critico dei frammenti di senso che si stanno già facendo storia stimolante dell'identità pittorica contemporanea italiana.”
Gubbio/Gualdo Tadino
11/07/2023 16:34
Redazione