Unisce alla Natività alcune scene ispirate all'epoca augustea la nuova edizione del Presepe vivente dell'anno Zero nella Spello al tempo della Colonia Iulia. Per due giorni, il 26 dicembre e il 6 gennaio 2026, ci si potrà immergere nelle suggestive e solenni atmosfere di una Natività che incrocia il suo racconto con quello della vita e dei personaggi della Hispellvm a cavallo tra il I secolo avanti e dopo Cristo, quella dell'imperatore Augusto, sotto il cui impero nacque Gesù e che molto amava questa terra dove ha lasciato storie, figure, monumenti e dove si possono ancora ammirare i resti archeologici. Il tutto sarà realizzato nello scenario suggestivo delle Torri di Properzio e Porta Venere, tra storia e magia del Natale, con rievocazioni di mestieri, animazioni, musici e artisti di strada. Oltre ad antichi illustri "Hispellates" usciti da epigrafi e documenti. Il presepe, presentato dagli organizzatori nel corso di una conferenza stampa a palazzo Donini di Perugia insieme alla presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria Sarah Bistocchi, è l'evento natalizio dell'Associazione rievocativa Hispellvm, nato in collaborazione con l'Associazione Ombrikos, ideatrice e autrice dal 2015 delle precedenti edizioni. "Ci apprestiamo a vivere il momento più bello dell'anno - ha affermato Bistocchi - che illumina l'Umbria con accensioni di alberi, come quelli famosi di Castiglione del Lago e Gubbio, ma anche con la tradizione del presepe, visto che il primo fu proprio quello realizzato da San Francesco. Il presepe è diventato importate non solo per la comunità cristiana, visto che è simbolo universale di speranza, di nascita e rinascita. Questo vale per l'Umbria con la sua comunità attaccata alle tradizioni nei territori. E Spello è un esempio speciale di tutto questo, un comune piccolo che continua però a dare grandi esempi di come si possono fare cose insieme, belle, accurate e di grande valore. Per questo siamo vicini come Regione ad eventi di questo tipo". E per un luogo dalla grande valenza storico artistica, il presepe (realizzato grazie al sostegno della Fondazione Perugia, Camera di commercio di Perugia, Regione Umbria e Comune di Spello) si proporrà in una formula davvero originale, secondo gli organizzatori "senza eguali nel panorama umbro", unica nell'agganciarsi alla storia, alle suggestioni, alle opere - dalle mura, all'anfiteatro, alle porte, alle torri - e perfino ai personaggi realmente vissuti nella gloriosa Colonia Iulia. Per Sandro Vitali, presidente Hispellvm, l'iniziativa è perfettamente in linea con gli obiettivi dell'associazione: "Molti i motivi che hanno fatto nascere questa collaborazione con Ombrikos, ma soprattutto l'idea comune di valorizzare lo straordinario patrimonio archeologico che la storia ci ha lasciato in eredità. Questo presepe vivente nella Spello dell'Anno Zero, è il frutto di un'approfondita ricerca storica condotta dal comitato scientifico Hispellvm". L'idea, per Pietro Paolo Villamena, presidente dell'Associazione Ombrikos, è rendere l'iniziativa un appuntamento fisso del Natale di Spello: "L'incontro con Hispellvm è stato decisivo nel rendere il nostro presepe Vivente un evento rievocativo che si lega filologicamente all'Anno Zero". Di scena in scena il presepe offrirà ai visitatori personaggi in costume intenti a lavorare, ma anche pastori, zampognari e, il 6 gennaio, i Re Magi con tanto di cammello. In scena quindi il 26 dicembre - slitterà al 28 in caso di maltempo - e il 6 gennaio, con ingressi dalle ore 17.00 alle 20.00, il presepe prevede l'accesso libero secondo due diversi percorsi, con o senza animazione, a scandire episodi del tempo di Gesù.
Foligno/Spoleto
09/12/2025 15:56
Redazione