L'età media bassa di almeno 4 imputati su 5 e la necessità di adeguare la pena al fatto concreto fermo restando la gravità fattuale: così il Pubblico Ministero Gemma Miliani ha spiegato nella Sala degli Affreschi del tribunale di Perugia le attenuanti generiche per i 5 imputati del processo GreenGenetics-Greenvest, le coppie di fratelli Alessandro e Luciano Rossi e Gabriele e Gloria Muratori, tirtolari delle società Greengetics Greevest, e di Giorgio Mosca titolare dell'immobile dove sono morti i lavoratori Samuel Cuffaro ed Elisabetta D'Innocenti con il ferimento grave di Alessio Cacciapuoti. Attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle aggravanti contestate perchè, se il Pm avesse ritenuto le suddette attenuanti anche equivalenti con le aggravanti contestate la pena sarebbe stata certamente maggiore rispetto ai 20 anni ciascuno richiesti alla Corte d'Assise al termine della requisitoria per duplice omicidio e lesioni dolose caratterizzati da dolo eventuale.
Durante la requisitoria il Pm ha descritto diverse chat e fatto sentire anche degli audio, uno su tutti caratterizzato da risate di scherno che risuonano grottesche e sinistre tra Alessandro Rossi e Giorgio Mosca, quest'ultimo definito “socio di fatto” in quanto oltre che dell'immobile si occupava anche dell'impianto elettrico ed è parte attiva in tutta l'attività GreenGenetics-Greenvest, concedendo anche l'allaccio a cui si attaccarono le lavatrici con l'ausilio del pentano per l'abbattimento del thc della canapa. E così il Pubblico Ministero ha posto l'accento su un “Adesione di un progetto di morte condivisa da tutti e cinque, con vari compiti, nel bilanciamento costi/benefici: il progetto doveva essere portato avanti in ogni modo nonostante la consapevolezza dei rischi e dei tangibili indicatori di morte”.
E dopo la Pm a prendere parola è stato l'avvocato Mario Monacelli, legale di una parte della famiglia D'Innocenti, che ha basato la propria discussione, di natura puramente tecnico giuridica, proprio sulla distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente, ovvero lo snodo principale legato all'ambito processuale: sinotticamente, il dolo eventuale si concretizza quando il soggetto in questione pur di non rinunciare all’azione e agli eventuali vantaggi, accetta che possa verificarsi l’evento dannoso. La colpa cosciente è considerata una responsabilità giuridica minore rispetto al dolo e fa riferimento alla presenza di negligenza, imperizia o imprudenza da parte del soggetto in questione. Poi è intervenuto l'avvocato Francesco Lauria, dichiaratosi parte civile per l' Anmil, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro con chiusura dell'avvocato Riccardo Vantaggi difensore di Kevin Dormicchi, salvo per miracolo dall'esplosione visto che era proprio nei locali adiacenti all'"accrocco di morte" denominato dalla Pm, esponendo tutte le ripercussioni di carattere soprattutto psicologico che ha attraversato e stra attraversando il suo assistito.
Si riparte la mattina di Lunedi 31 Marzo con l'intervento dell'avvocato Ubaldo Minelli legale della famiglia Cuffaro-Alonge, genitori di Samuel, poi toccherà all'avvocato Francesca Pieri, difensore di Alessio Cacciapuoti e della sua famiglia per chiudere con l'avvocato Marco Marchetti per l'altra parte della famiglia D'Innocenti. Quindi Giovedi 10 Aprile la giornata dedicata interamente alle difese degli imputati mentre in una data, ancora da calendarizzare, tra il 20 e 30 Maggio sarà fissata la Camera di consiglio con repliche e decisione della Corte.
Gubbio/Gualdo Tadino
28/03/2025 18:53
Redazione