Gubbio è tra i comuni più ricicloni d'Italia. È quanto emerge dalla classifica annuale stilata da Legambiente che mette in fila i Comuni Ricicloni del nostro Paese. I riconoscimenti per le migliori performance in tema di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti, giunti quest'anno alla XII edizione, sono stati assegnati a Roma, in occasione del convegno "La revisione del nuovo Codice dell'Ambiente per lo sviluppo delle raccolte differenziate". Oltre duemila i Comuni partecipanti, ben 855 quelli premiati.
È il Veneto la Regione che conta il maggior numero di Comuni Ricicloni ma anche Gubbio non scherza. Tra i Comuni del centro Italia sopra i 10mila abitanti infatti la Città dei Ceri si è guadagnata il quinto posto, dietro quattro città toscane: San Casciano Val di Pesa, San Miniato, Capannori e Montemurlo. "Il quinto posto di Gubbio è il frutto di un lungo progetto, iniziato quattro anni e mezzo fa, che ha richiesto ingenti investimenti - ha affermato Lucio Panfili, assessore comunale all'Ambiente - la popolazione ha riconosciuto l'importanza della raccolta differenziata, siamo partiti da zero ed in pochi anni abbiamo raggiunto il 35% dei rifiuti riciclati". Sono soprattutto la plastica, il vetro e la carta i materiali che vengono maggiormente raccolti in maniera differenziata dai cittadini, ma è in crescita anche la raccolta dei metalli, grazie all'isola ecologica che permette di smaltire i rifiuti ingombranti.
Nel 2005 sono state differenziate ben 5.874 tonnellate di rifiuti. La punta massima di differenziazione si è raggiunta nel mese di marzo, con oltre 800 tonnellate di rifiuti differenziati, un'impennata dovuta in particolar modo alle 291 tonnellate di frazione verde, il materiale di scarto proveniente dall'agricoltura, che ha fatto registrare un aumento del differenziato anche nei mesi di luglio e ottobre. Nel 2005 sono stati soprattutto i materiali della cosiddetta frazione organica (oltre 1800 tonnellate) ad essere riciclati, seguiti da carta e cartone (più di 1200 tonnellate) e vetro (circa 600 tonnellate). 521 invece le tonnellate di metalli destinati al riciclaggio, fatta esclusione per l'alluminio, e 419 le tonnellate di plastica frutto della differenziazione. Il dato minore riguarda i rifiuti tessili, appena 12 tonnellate. Quindi su un totale di 16.565 tonnellate di rifiuti prodotti nel 2005, sono rimaste indifferenziate circa 10.600 tonnellate. Dati confortanti per la città di Gubbio che è stata protagonista anche di una serie di iniziative volte a sensibilizzare la popolazione, come il progetto "Anche noi differenziamo…a scuola", rivolto agli studenti del territorio o "Il centalogo dei rifiuti domestici" distribuito dall'amministrazione alle famiglie eugubine. Nonostante il risultato più che positivo, l'amministrazione punta ancora a sensibilizzare la popolazione, al fine di aumentare la percentuale di rifiuti differenziati, ma anche a controllare e a sanzionare, se necessario, i cittadini che non rispettano le regole, tramite le figure dell'operatore ecologico e del vigile urbano. Un successo dunque per la città di Gubbio tanto da ottenere il quinto posto nella classifica dei comuni del centro Italia più attenti al problema dei rifiuti.
Gubbio/Gualdo Tadino
13/07/2006 11:34
Redazione