Sono 6 milioni e mezzo di euro i finanziamenti arrivati nell’Alto Chiascio dal Patto territoriale per l’occupazione dell’Appennino Centrale in sei anni. Il programma tra le Regioni del centro nord approvato dall’Unione Europea, era stato sottoscritto nel 1997 da 11 Comunità Montane, tra cui quella dell’Alto Chiascio, alle quali si erano aggiunte Province e Comuni, camere di Commercio, associazioni di categoria e sindacati delle a regioni coinvolte: Umbria, Marche, Toscana, Emilia Romagna. Lo scopo del Patto quello di promuovere il turismo, la ricerca e lo sviluppo tecnologico, il miglioramento della produzione nel settore agro-industriale, il marketing territoriale, per dare impulso alle economie delle zone montane dell’entroterra. Nell’Alto Chiascio sono stati finanziati 23 progetti privati per un totale di più di 2 milioni e 600 mila euro. I tre piani che hanno ottenuto le sovvenzioni più consistenti nel territorio riguardano la ristrutturazione di una Società cooperativa agricola zootecnica di Carestello (Gubbio), l’ammodernamento di uno stabilimento per l’imbottigliamento dell’acqua a Scheggia e l’ampliamento di una opificio per la produzione di malta a Valfabbrica. Tra i 5 progetti pubblici 340 mila euro sono andati per infrastrutture a rete realizzate dal comune di Gualdo Tadino, 500 mila per opere di urbanizzazione primaria nell’eugubino. Del totale di 6 milioni e mezzo di euro, circa 2 milioni e mezzo sono frutto di un programma aggiuntivo iniziato 2 anni fa, che prevede la ridistribuzione di altri fondi. Parte della ristrutturazione del palazzo dell’Opera Pia Astenotrofio Mosca di Gubbio per esempio è il frutto di questa rimodulazione: su un investimento di circa 850 mila euro, 500 mila provengono dal Patto territoriale per l’Appennino centrale. Nel computo complessivo degli spese vanno aggiunte anche le risorse pubbliche destinate dal Patto Verde dell’Appennino, un milione e mezzo di euro per la sovvenzione di 15 progetti nel settore dell’agricoltura. 330 mila euro serviti alla ristrutturazione del mattatoio comunale di Gualdo, 118 mila per l’adeguamento della strada provinciale 230 di Valsorda.