Tutti a Ponte Rio nel perugino e poi da lì a Belladanza nel tifernate, dove si chiude il cerchio dei rifiuti. Accordo siglato tra i Comuni dell’Alta Umbria, quello di Perugia e la Regione per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A darne notizia il presidente dell’Ato Fernanda Cecchini che ha spiegato la bozza di accordo che regolerà le modalità di conferimento in discarica da qui a tre anni. Nel dettaglio i rifiuti di Alto Tevere ed Alto Chiascio verranno inizialmente compattati in tre stazioni di trasferenza a Città di Castello, a Gubbio presso la discarica di Colognola e a Gualdo Tadino presso l’isola ecologica. In questi tre siti i rifiuti verranno diminuiti di volume in modo da abbattere i costi di trasporto all’impianto di Ponte Rio, trasporto interamente pagato dalla regione. A Ponte Rio verranno preselezionati, ovvero diviso ciò che è riciclabile da ciò che non lo è; quest’ultima parte verrà a questo punto inviata a Belladanza per lo smaltimento finale. In soldoni significa che i rifiuti che partono dall’Alta Umbria vanno, dopo una breve vacanza a Ponte Rio, a Città di Castello compresi quelli che in precedenza venivano smaltiti a Colognola che sarà solo una zona di compattamento del proprio materiale. Nel dettaglio Gubbio non dovrà più sobbarcarsi i rifiuti di tutto l’Alto Chiascio, ma di fatto non riceverà più nemmeno la tassa di conferimento di 54 euro a tonnellata, eco tassa esclusa, con calo evidente di guadagni. Tutti i comuni, dunque Gubbio, compreso dovranno invece da adesso in poi pagare gli impianti di Ponte Rio e Belladanza. La Cecchini ha riferito anche sulle modalità di gestione dei rifiuti: si andrà a sottoscrivere un accordo tra le società che attualmente sono interessate nella raccolta rifiuti ovvero Sogepu di Città di Castello, Gesenu di Perugia, Esa di Gualdo Tadino e Fossato di Vico, fermo restando che la Sogepu dovrà aver un ruolo di primo piano.