Una firma simbolica ma importante che apre la strada per la candidatura degli antichi Riti della Passione a Patrimonio immateriale dell'Unesco: tra questi, anche la tradizionale Processione del Cristo Morto di Gubbio.
L'atto è stato sottoscritto ieri in mattinata presso l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia di Roma Piazza Marconi: protagoniste 28 città distribuite in quasi tutte le regioni d’Italia che hanno stilato un protocollo d’Intesa tra di loro e con l’Associazione Europassione per l’Italia, il quale andrà a implementare il dossier per la proposta di Candidatura al Riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco, così come da indirizzo del responsabile tecnico-scientifico del progetto, Patrizia Nardi. Personaggio ben conosciuto a Gubbio in quanto regista anche della realizzazione della Rete delle Macchine a spalla, improvvidamente abbandonata dall'allora amministrazione comunale nel 2010.
Stavolta la rete c'è e ne fa parte anche Gubbio: a sancirlo il protocollo d’intesa firmato stamane a Roma anche dal sindaco Filippo Stirati - presente insieme al funzionario Matteo Morelli e al delegato della Confraternita di S.Croce, Luca Minelli. L'atto dà origine ad un Accordo di valorizzazione e alla “Rete dei Sindaci delle Passioni di Cristo” che ha l'obiettivo di sostenere le azioni di tutela e di salvaguardia in favore di questo peculiare elemento identitario della cultura della tradizione italiana ed europea trasmessa per secoli dalle comunità delle forme di teatro e dei riti legati alla Settimana Santa.
La tutela e la conservazione degli elementi materiali legati a queste performance, la valorizzazione, la promozione e la trasmissione dell'immaterialità dell'elemento attraverso l’organizzazione di eventi culturali, seminari, mostre ed attività di trasmissione costituiscono i punti fondanti del protocollo. L'iter, che Europassione per l’Italia ha messo in atto negli ultimi anni in favore del percorso di candidatura, sostenuto da tutti i sodalizi europei di Europassion- Passio Domini in Europe, raggiunge perciò un'altra importante tappa avvicinandosi al completamento del dossier e delle azioni condivise programmate dalle comunità.
A Roma, in quello che è il tempio del patrimonio culturale immateriale italiano, accolte dal direttore dott. Leandro Ventura e dal funzionario antropologo dott.ssa Stefania Baldinotti, erano presenti tutte le Istituzioni firmatarie del Protocollo con le delegazioni delle Associazioni che fanno parte di “Europassione per l’Italia”, il suo presidente dott. Flavio Sialino ed il referente delle comunità per il progetto UNESCO dott. Gianluca Paternoster.
Alla presenza del direttore Ventura e della responsabile di progetto, Patrizia Nardi, hanno sottoscritto l'importante protocollo le città di Alghero (SS), Apecchio (PU), Barile (PZ), Caltanissetta, Castelsardo (SS), Cantiano (PU), Cianciana (AG), Fagagna (UD, Gubbio (PG), Erto (PN), Bagno a Ripoli (FI), Loreto (AN), Lizzano (TA), Maenza (LT), Oppido Lucano (PZ), Oria (BR), Pove del Grappa (VI), Quarona (VC), Romagnano Sesia (NO), Sassari, Sezze (LT), Sordevolo (BI), Terranova di Sibari (CS), Tiriolo (CZ), Torre S. Susanna (BR); Trabia (PA).
Per le associazioni invece, erano presenti i delegati di varie associazioni tra cui la Venerabile Confraternita di Santa Croce della Foce di Gubbio.
Gubbio/Gualdo Tadino
07/02/2018 09:33
Redazione