Dopo lo stato di emergenza decretato dalla Regione Umbria per l’evento idro-pluviometrico eccezionale verificatosi nei giorni scorsi, si è svolta ieri presso la sede della Comunità Montana dell’Alto Chiascio, la riunione operativa convocata per effettuare una prima ricognizione dei danni e degli interventi realizzati sulle situazioni di maggiore criticità. Nel territorio dell’eugubino gualdese tra le giornate del 25, 26, 27 novembre, la quantità di pioggia caduta e monitorata ha superato i valori osservati negli ultimi venti anni, pioggia che ha prodotto, oltre all’erosione degli argini dei corsi d’acqua principali, la compromissione in alcuni casi della viabilità parallela pregiudicata anche da numerose frane e smottamenti su diverse aree del territorio dell’Alto Chiascio. Infine allagamenti alle coltivazioni sono stati accertati lungo le aree agricole che fiancheggiano il Chiascio, la Saonda e la Doria, nonché alcuni allagamenti hanno interessato abitazioni nei piani terreni e seminterrati nei Comuni di Valfabbrica e Gubbio. La straordinarietà dell’evento registrato deriva dall’innalzamento della temperatura e anche dallo scioglimento della neve che nei giorni scorsi ha coperto i monti e le colline dell’eugubino-gualdese. I Comuni provvederanno ora alla stima dei danni causati a acquedotti, fognature, viabilità, strutture e infrastrutture pubbliche e la Comunità Montana dell’Alto Chiascio valuterà i danni ricevuti alle strutture e infrastrutture rurali, strade e acquedotti, oltre che ai danni subiti dal reticolo fluviale e idrografico di superficie.