Rugby Gubbio, parte l'avventura tra soliti problemi

Dopo il successo dell’ultimo campionato -concluso con le 5 sfide playoff per la promozione in serie B- quest’anno la Federazione ha stilato un girone interregionale con le migliori formazioni del centro Italia. Oltre al Rugby Gubbio sono iscritte S. Benedetto del Tronto, Jesi, Fermo, Pesaro (per le marche) Avezzano, Paganica (Aq), Gran Sasso (Aq) (per l’Abruzzo), Amatori Perugia e probabilmente Terni (per l’Umbria). L’organico è stato confermato per larghi tratti con i giocatori che nella passata stagione hanno acquisito maggiore esperienza. A questi si aggiungono i giovani provenienti dalle formazioni minori della società eugubina che da oltre 20 anni persegue l’obiettivo di propagandare questo sport riscuotendo con la scuola rugby un discreto successo di iscrizioni con le formazioni U13, U15 e U17. I quadri tecnici sono composti dal coordinatore Gianluca Gamboni coadiuvato dalla esperienza di Mirko Pauselli. La struttura sportiva che accompagnerà il Rugby Gubbio è quella, oramai storica, del campo sportivo in località Coppiolo che dispone di un buon terreno di gioco mentre le strutture collegate (leggi voce spogliatoio) restano fatiscenti. Con la fattiva collaborazione dell’Amministrazione Comunale, da un paio di anni sono stati assegnati finanziamenti per permettere la parziale realizzazione di nuovi locali; negli ultimi anni si è potuto utilizzare soltanto uno spogliatoio che, per chiara e opportuna ospitalità veniva destinato agli avversari. "I problemi comunque restano e non sono di poco conto" spiega la società rossoblu in na nota. "Purtroppo al momento non si intravede la possibilità economica di un completamento della struttura nonostante la positiva condivisione con la Compagnia Arcieri Eugubina. Al tempo stesso i componenti della Società (giocatori, dirigenti e simpatizzanti), ad ogni inizio stagione, si autotassano (anche per le visite mediche) per sostenere questo importante movimento sportivo patrimonio della nostra Città.