Rugby, Polisportiva Abruzzo Rugby- Rugby Gubbio 35-0

Il Rugby Gubbio, a corto di uomini (mischia e trequarti rimaneggiati, uomini di entrambi i reparti a coprire le assenze nei ruoli fondamentali della squadra.) rimedia una sonora sconfitta sul campo di Chieti. Sconfitta che però appare eccessiva nel punteggio: il Gubbio regge bene e nei primi venti minuti attacca e chiude la Polisportiva Abruzzo nella propria metà campo, l'uscita di Pauselli, per il riacutizzarsi di un infortunio patito domenica scorsa, però compromette il già fragile equilibrio del quindici eugubino. Da qui in poi la partita cambia faccia, con due soli cambi a disposizione (causati da infortuni e assenze lavorative), il Rugby Gubbio si ritrova con una linea di trequarti che ha una media di venti anni, ovvio che manchi ancora la malizia, l'esperienza necessari a confrontarsi con squadre blasonate come quella di Chieti. Ben due i piloni che si trovano alla prova in terza linea, Fiorucci Giancarlo, oggi capitano dei lupi, e Stefano Bossi, che conferma dopo, la partita di Pescara di poter giocare flange con ottimi risultati. La pressione del Chieti si fa costante e porta gli abruzzesi a segnare più volte. Al Gubbio resta la conferma di avere giovani di qualità, sui quali puntare (Bellucci negli ultimi venti minuti offre una bella prova da mediano di mischia), e il fatto di essere comunque uscito dal campo con onore chiudendo la partita in attacco. Il coach Arena - Siamo partiti bene, ma l'uscita di Pauselli è stato il punto di svolta della gara, con i trequarti alla media dei venti anni e una mischia più che rimaneggiata era facile aspettarsi una giornata difficile. Detto questo non credo che il risultato rispecchi completamente la nostra perfomance. I giovani si sono ben comportati, e chi ha giocato in ruoli differenti dai propri ha dimostrato la necessaria elasticità per adattarsi, l'esempio è quello di Bossi e Fiorucci, due piloni, che hanno ben figurato in terza linea, sono stati tra i migliori in campo. -