Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Stazione di San Giustino, hanno tratto in arresto nella flagranza di reato di atti persecutori un 60enne del posto. L’uomo, separato da tempo, nei cui confronti erano già state presentate alcune denunce per continui pedinamenti, minacce ed insulti che vedevano quali vittime sia la ex moglie che la figlia, ieri mattina, in preda ad un eccesso d’ira, ha affrontato la figlia brandendo un’ascia e minacciandola di spaccarle la testa se non gli avesse dato notizie sulle frequentazioni della madre. Allontanatosi poco dopo, è pervenuta segnalazione al numero di emergenza della Centrale Operativa dei Carabinieri di Città di Castello che ha immediatamente inviato una pattuglia della locale Stazione. Acquisite sul posto le informazioni necessarie e verificato che non ci fossero feriti, sono scattate le ricerche dell’uomo che hanno consentito di individuarlo poco distante. Ai militari, l’uomo non ha opposto alcuna resistenza ammettendo subito le proprie responsabilità, consegnando l’ascia che nel frattempo aveva depositato a casa sua. L’arrestato, trattenuto nella camera di sicurezza della caserma, nella mattinata odierna è stato processato per direttissima. A suo carico, dopo la convalida dell’arresto, i Magistrati hanno disposto la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di San Giustino, rinviando l’udienza al prossimo 14 luglio.