San Giustino: una "lady" al timone della Nardi

Una donna al “timone” della Nardi: svolta in “rosa” nello storico marchio del comparto metalmeccanico umbro. Emilia Nardi, e’ da pochi giorni il nuovo presidente del consiglio di amministrazione scelto dai soci: sarà affiancata da Francesco Paladino, vicepresidente e da Andrea Nardi, Filippo Nardi e Virgilio Mazzorato. Un cambiamento gestionale che le organizzazioni sindacali, hanno salutato con soddisfazione e ottimismo per il futuro. “L’insediamento alla massima carica di responsabilità di una donna che, era e rimarrà, impegnata anche nella Azienda Nardi Agricola - precisano i sindacalisti, Alessandro Piergentili della FIOM CGIL, Adolfo Pierotti della FIM CISL e Umbro Conti della UILM UIL – rappresenta senza dubbio una importante novità nel panorama produttivo della nostra regione”. Dal 1985 Emilia Nardi, la figlia più piccola di Silvio, “re” degli aratri e macchine agricole, e’ entrata a far parte della “hoolding” di famiglia insieme ai suoi fratelli decidendo di introdurre radicali cambiamenti, in particolare nel comparto della produzione del vino di qualita’. Un processo di ristrutturazione sia dei vigneti che della cantina hanno portato in breve tempo le “Tenute Silvio Nardi” ha conquistare riconoscimenti in ambito internazionale soprattutto con il Brunello prodotto dalla Vigna di Manachiara. Ora il salto di qualità ulteriore alla guida dello storico marchio di famiglia. Le organizzazioni sindacali FIM FIOM UILM hanno sottolineato la necessità che vengano portate avanti le strategie di rilancio e di riposizionamento della azienda stessa, salvaguardando le produzioni caratteristiche della Nardi ed i livelli occupazionali. Nel corso dell’incontro con il nuovo staff dirigenziale capitanato da Emilia Nardi, si è proceduto alla stipula di un accordo che proroga l’utilizzo della cassa integrazione ordinaria, passando da 125 dipendenti coinvolti a 25 per due settimane a decorrere dal 9 febbraio. “Tale processo di diminuzione – precisano ancora i sindacati - dell’utilizzo della cassa integrazione, sicuramente è un aspetto positivo, che dovrà essere verificato nel prossimo incontro, che dovrà anche stabilire nel concreto le strategie operative del nuovo consiglio di amministrazione”