Scassellati si ricandida alla guida di Gualdo

"Non mi sento un pensionato nè da un punto di vista intellettuale nè politico". Con queste parole il sindaco di Gualdo Tadino Angelo Scassellati ha annunciato la sua ricandidatura alla guida della città per le prossime elezioni amministrative. Non ha alle spalle il Pd che sceglie la via delle primarie per trovare il candidato sindaco; non ha Rifondazione Comunista che pensa a primarie di coalizione, ma ha la fiducia del suo partito, i socialisti, che ieri erano presenti con tutte le dirigenze alla conferenza stampa convocata presso la sala giunta. " Il sindaco - ha detto Scassellati - non fa le primarie , se le fa , le fa solo con i suoi elettori , presentandosi direttamente a loro per avere di nuovo la fiducia". Il sindaco ha quindi ripercorso in breve quattro anni di vita amministrativa " Passata a risolvere i problemi - ha detto - e non a costruire un' immagine come può aver fatto chi mi ha preceduto". Non tutto di quello che era in programma è stato fatto, ma molto sì e le sconfitte che sono arrivate , come sul fronte dell'eolico, sono nate da un accanimento della Regione contro un progetto fortemente voluto dai gualdesi. Un pensiero quindi ai partiti di coalizione. " Ho la consapevolezza di aver fatto il mio dovere e non mi aspetto ringraziamenti che in politica non esistono. Anzi: davanti alle difficltà la colpa è sempre del sindaco, nell'accreditamento dei meriti tutti invece sono pronti a presentarsi". Anni difficili quelli trasorsi accanto ai Ds e poi al PD, ha fatto capire Scassellati " Ma non mi sono mai perso d'animo nè ho mai pensato che potervo lasciar commissariare un Comune dove 6 mila gualdesi mi avevano dato fiducia". A quei gualdesi oggi Scassellati guarda presentandosi alla prossima scommessa elettorale