Scovati a Gubbio 3.600 immobili irregolari

I controlli messi in atto dall'Agenzia del Territorio hanno portato alla luce un mondo sommerso, fatto di irregolarità e veri e propri abusi edilizi. Già ad agosto, in seguito alle prime verifiche che avevano interessato 22 comuni della Provincia di Perugia, tra cui anche Gubbio, le fotografie aeree scattate dall'Agea avevano rilevato la presenza di 467 immobili irregolari nella città di pietra, o meglio nella periferia ad ovest, tra Sette Strade e Mocaiana. Un numero consistente, ma tuttavia irrisorio rispetto a quanto scovato negli ultimi mesi. In seguito ad ulteriori controlli l'Agenzia del Territorio ha infatti individuato nel comune eugubino 3.672 immobili abusivi, tanto che Gubbio, con i suoi 32mila abitanti, risulta la città umbra con il maggior numero di irregolarità, superiore addirittura a Perugia che si ferma a quota 3.011. Irregolarità presenti in tutto il territorio eugubino, da ovest fino ad est. E allora sono stati tanti i cittadini che in questi giorni hanno preso d'assalto l'ufficio del Catasto di via Matteotti per regolarizzare la propria posizione, per ricevere informazioni ma soprattutto per chiedere una visura degli immobili di proprietà. Non sono quindi mancate code davanti all'ufficio catastale - nella sola giornata di venerdì sono state decine e decine le persone che vi si sono rivolte - di cittadini ansiosi di verificare la presenza di eventuali irregolarità e di correre dunque ai ripari. Per molti eugubini però l’iscrizione dei propri edifici nell'elenco di quelli considerati abusivi potrebbe essere soltanto un falso allarme. In effetti alcuni immobili potrebbero essere stati autorizzati o condonati, in attesa di essere registrati al catasto, o ancora potrebbero essere tra le 1.500 pratiche di condono risalenti agli anni 1985, 1994 e 2004, ancora ferme negli uffici comunali. Per coloro che possiedono fabbricati totalmente o parzialmente sconosciuti al Fisco invece non resta che mettersi in regola, e farlo al più presto. Gli eugubini avranno infatti tempo fino al 7 marzo (ovvero 90 giorni dal 7 dicembre, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’elenco degli immobili non dichiarati al fisco e consultabile anche sul sito www.agenziaterritorio.it) per dichiarare gli immobili al Catasto. Scaduto tale termine saranno gli uffici provinciali dell'Agenzia del Territorio a provvedere all'accatastamento, non senza sanzioni però per i soggetti inadempienti. Tanto lavoro quindi per l'ufficio eugubino del Catasto - aperto il lunedì dalle 15 alle 17,30, il martedì dalle 9 alle 13 e il venerdì sempre dalle 9 alle 13 - visto che alla regolarizzazione degli immobili abusivi scoperti dall'Agenzia del Territorio si aggiungono anche le 1.500 pratiche di condono che il comune ha deciso di smaltire e soprattutto le richieste di accatastare i cosiddetti edifici ex rurali - a Gubbio sono in tutto oltre 600 - che, avendo perso i requisiti di ruralità, sono ora considerati urbani.