Si è aperta oggi a Orvieto la 32/a edizione di Umbria jazz winter, in programma fino al 3 gennaio 2026, confermandosi uno degli appuntamenti culturali più attesi e identitari della città. Un festival che, come ha sottolineato la sindaca Roberta Tardani, rappresenta molto più di una rassegna musicale. "Questa edizione di Umbria jazz winter conferma non solo la qualità artistica del festival - ha affermato la sindaca - ma soprattutto il valore della cultura come fattore di crescita economica e sociale. In questi giorni Orvieto esprime un'atmosfera unica, in cui città e jazz trovano una sintesi autentica". Un legame che si riflette anche nei riconoscimenti ottenuti dalla città: "Quest'anno - ha ricordato Tardani - arriviamo a questo appuntamento come città tra le dieci mete più accoglienti al mondo, unica italiana. Un riconoscimento al quale contribuiscono anche eventi come Umbria jazz, che nel tempo hanno costruito un modello di accoglienza capace di coinvolgere tutta la città e valorizzarne i luoghi attraverso la musica". Il programma propone, come da tradizione, concerti diffusi nei principali spazi culturali del centro storico: dal Teatro Mancinelli al Palazzo del Popolo, dal Museo Emilio Greco a numerosi palazzi storici, trasformando Orvieto in un grande palcoscenico urbano. Immancabile anche la street parade dei Funk Off, la celebre street band funk che ogni giorno anima le vie del centro storico con la sua energia travolgente. Tra gli appuntamenti simbolo dell'edizione, il primo gennaio alle ore 17 nel Duomo di Orvieto è in programma la tradizionale Messa della Pace, accompagnata da canti gospel, momento particolarmente sentito che unisce musica e spiritualità.