Ritorna nella chiesa di Sant’Anna, nel cimitero di Sigillo, uno splendido affresco del 1633 attribuito al Ferri, insieme ai marmi della facciata, realizzati nel 1507 dal maestro lapicida Michelangelo Lucesole da San Pellegrino di Gualdo. Le opere riacquistano l’originario splendore dopo un intenso lavoro di restauro, reso necessario a seguito di un piccolo incendio del 1986 dove una densa nube di fumo annerì l'affresco ed i marmi di facciata dell'Oratorio. Il restauro, cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e dalla Gimeco Impianti srl del sigillano Ermes Moroni, ha permesso di restituire alla comunità sigillana un patrimonio pittorico e marmoreo molto importante e suggestivo. Durante la cerimonia di inaugurazione il sindaco di Sigillo, Riccardo Coletti, ha ringraziato i due istituti finanziatori, oltre l'azienda Flebea Restauri di Gualdo Tadino (operatrice dei restauri) e l'azienda sigillana d'impianti elettrici di Francesco Sborzacchi per la riqualificazione dell'impianto all'interno dei locali. “E' particolarmente emozionante per me - afferma Coletti - riconsegnare alla comunità di Sigillo un pezzo del nostro patrimonio pittorico architettonico di ingente valore dopo anni di attesa. Il sostegno ottenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dalla Gimeco ci deve spronare a continuare nella nostra opera di conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale dell'intero territorio comunale. Queste ricchezze rappresentano il nostro vero dna e la nostra storia a cui dobbiamo costantemente rifarci per programmare un futuro consapevole e costruttivo".