In attesa della apertura della pesca che la Regione Umbria ha fissato per domenica 24 Febbraio - dichiara Smacchi - sono iniziati i ripopolamenti di trote nei fiumi della nostra Regione. Anche quest’anno oltre 70 quintali di trote verranno immesse nei nostri corsi d’acqua per la gioia e la felicità degli oltre 15.000 pescatori Umbri, mantenendo e consolidando una tradizione che ormai è parte integrante della storia della nostra Regione. I lanci nel fiume Chiascio – prosegue Smacchi - sono fissati per il giorno 20 febbraio nei pressi del ponte di Branca e prevedono l’immissione di circa 5 quintali di trote del ceppo mediterraneo che sono allevate nel centro ittiogenico di Borgo Cerreto gestito dalla Regione Umbria. La giornata di festa dell’apertura del 24 febbraio – continua Smacchi - potrebbe però essere rovinata a causa della scelta della Regione Marche di posticipare la propria apertura al 15 di marzo con conseguente riversamento dei pescatori marchigiani nei nostri Fiumi. Reputo – dichiara Smacchi – tale scelta sbagliata e priva di senso, in quanto avrà come unica conseguenza quella di alimentare una vera e propria transumanza dei pescatori da una Regione all’altra, finendo con il compromettere anche le stesse politiche di ripopolamento che, con un numero eccessivo di pescatori, potrebbero rivelarsi inadeguate scontentando un po' tutti. Un ringraziamento va infine – conclude Smacchi – alle Associazioni dei pescatori che sono le prime sentinelle per la salvaguardia e la tutela dei nostri fiumi. Da alcuni anni la nostra Regione ha stipulato con loro convenzioni che prevedono anche lo svolgimento di attività di vigilanza ambientale. Attività di vigilanza che nei prossimi anni dovrà assolutamente essere potenziata anche in conseguenza della drastica riduzione delle Guardie ittiche che nella nostra Regione sono passate, dopo la riforma delle Province, da 132 a 16, di cui 12 nella Provincia di Perugia e 4 in quella di Terni.