Non c'è pace per il mercato settimanale di Gubbio. Dopo le polemiche degli esercenti per via dello spostamento nell'area del Teatro Romano (definita da molti degli ambulanti inadeguata per via della superficie del piazzale sterrato in cui trovano più di 50 dei 106 banchi totali), si addensano ulteriori nubi all'orizzonte. Con ordinanza firmata il 21 marzo 2024 è stata deliberata la soppressione delle giornate mercatali del 26/03/2024 e 02/04/2024. L'area, infatti, come noto sarà oggetto di importanti lavori lungo viale del Teatro Romano per la realizzazione del Polo Intermodale per la Mobilità Sostenibile. Nell'ambito di tale progetto da oltre 1 milione e 200mila euro, è in corso il rifacimento del parcheggio dell'ex seminario. Ora però il cantiere interesserà il lato strada a ridosso del centro storico per la realizzazione degli stalli autobus e la ripaviemntazione dei marciapiedi. E così per due settimane il mercato non avrà luogo. Nell'ordinanza si legge: "Qualora si verifichino eventi imprevisti o altri casi di necessità o forza maggiore o comunque per esigenze organizzative inerenti eventi e manifestazioni che l'Amministrazione Comunale ritenga, a proprio insindacabile giudizio, con apposita deliberazione di Giunta, di prevalente (o rilevante) interesse turistico, artistico, sportivo, promozionale che rendano impossibile od inopportuno lo svolgimento di un mercato o di una fiera o del commercio su posteggio fuori mercato nell’ordinaria ubicazione o orario, il Sindaco con apposita ordinanza ne dispone a titolo temporaneo la soppressione o lo spostamento di sede o di orario dandone avviso agli operatori. In caso di spostamento temporaneo la collocazione temporanea dei posteggi avviene garantendo a tutti i titolari di concessione la possibilità di operare". Intanto, dopo l'approvazione di una mozione urgente presentata in consiglio comunale dal Gruppo Lega e dal Gruppo Misto, la giunta è al lavoro per cercare una sistemazione alternativa per il mercato, in un'area diversa da piazza 40 Martiri e dal Teatro Romano.