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Sua Eminenza Ennio Antonelli tra i papabili alla successione di Giovanni Paolo II

Anche il nome del cardinale Ennio Antonelli tra i papabili alla successione di Papa Giovanni Paolo II. A dirlo anche una profezia del monaco irlandese Malachia.
I funerali di Papa Giovanni Paolo II si sono appena conclusi;  milioni i fedeli arrivati a Roma per rendere omaggio per l’ultima volta al santo padre. Una manifestazione di amore e partecipazione che non ha uguali nella storia della Chiesa. Ma già dal primo giorno dopo la morte di Giovanni Paolo II le pagine dei giornali  non si sono scordate di affrontare quello che da oggi sarà l’argomento d’attualità: chi sarà  il prossimo Papa?  117 i cardinali chiamati ad esprimere il loro voto sui tanti nomi che già girano, da quelli della corrente più tradizionalista, a quelli cosiddetti woitliani, pronti cioè a continuare sulle orme del lavoro di papa woitlia, ai mediatori e a quelli progressisti. E tra i papabili ora spunta anche il nome del cardinale Antonelli, ora arcivescovo  di Firenze, vescovo di Gubbio dall’82 al ’89. A dirlo è don Angelo Fanucci ricollegandosi ad una profezia ed una croce pettorale. Il monaco irlandese Malachia aveva infatti predetto che uno dei prossimi Papa sarebbe stato “Gloria olivae”. E don Angelo Fanucci ricorda che l’anno scorso durante il pranzo del clero eugubino per la festa del santo patrono il 16 maggio, pranzo al quale era presente anche il cardinale Antonelli, un confratello riportò alla mente l’antica profezia. “In quel momento fui folgorato -racconta Don Angelo-  dalla visione della croce pettorale di Antonelli, sulla quale sono effigiati un ulivo sovrastato da un sole, e gli dissi: Tu caro Ennio sarai il prossimo papa”. Antonelli sorrise e lì finì. Ma non solo da ambienti eugubini e da antiche profezie spunta fuori il nome del cardinale nato a Todi 69 anni fa. Sulle pagine di molti giornali nazionali infatti compare il nome di Ennio Antonelli tra i papabili. Ma c’è anche chi come Mons. Ceccobelli esprime il suo augurio che il prossimo Papa sia africano cosicchè le sorti del paese più in difficoltà del mondo siano sollevate come Papa Giovanni Paolo II fece con i paesi dell'est.


08/04/2005 12:36
Redazione

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