Quale scelta migliore di uno dei luoghi simbolo del centro storico di Perugia - dove dalla sede di Palazzo Graziani la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia programma la propria azione che diffonde anche su altri territori - per interpretare il messaggio del suo radicamento e della sua vicinanza alla comunità? Pennellata dopo pennellata ecco dunque comparire in scena Piazza IV Novembre con i suoi storici monumenti, la Fontana Maggiore e Palazzo dei Priori. In primo piano, al centro, una donna che allaccia una scarpa ad un bimbo. E’, quest’ultima, l’immagine dello stencil creato dallo street artist LDB ed utilizzato come matrice per “Non sono un murales - Segni di comunità”, l’evento diffuso in 120 luoghi d’Italia promosso da Acri in occasione della Giornata europea delle Fondazioni che, lanciata nel 2013 da DAFNE (Donors and Foundations Networks in Europe), si tiene ogni anno il 1 ottobre con l’obiettivo di contribuire a far conoscere meglio le Fondazioni e il loro operato. Per questa nona edizione le Fondazioni di origine bancaria guidate da Acri hanno scelto l’arte visiva, uno strumento immediato e diretto attraverso il quale presentare i valori e la visione che ispirano la loro attività, partendo dai temi fondanti dell’iniziativa: Comunità, Giovani, Cultura, Europa. Nei giorni scorsi in tutta Italia bambini, ragazzi, artisti, insegnanti, detenuti, persone disabili, migranti hanno così lavorato per realizzare murales che sono stati svelati nella giornata di oggi al pubblico e che, reinterpretando in chiave personale l’immagine di base, hanno dato vita ad una vera e propria opera d’arte corale che coinvolge luoghi rappresentativi dell’operato delle Fondazioni. La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha coinvolto nell’iniziativa l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”, che attraverso il Prof. Nicola Renzi ha incaricato due studenti iscritti al biennio pittura/scultura, Sara Cancellieri e Kang Li, di realizzare a quattro mani la loro personale opera artistica. Al centro, in giallo, svetta l’immagine dello stencil, che attraverso il gesto di allacciare le scarpe rappresenta l’azione di supporto da parte di una persona “adulta” e autonoma - la comunità - ad un bambino con lo zaino in spalla, quindi ad un soggetto che sta crescendo e che inizia un nuovo viaggio verso il futuro. I due studenti dell’Accademia di Belle Arti hanno poi tratteggiato uno sfondo che apre su Piazza IV Novembre caratterizzato dalla policromia tipica della street art: un cielo rosa sgargiante su cui si stagliano palazzi e monumenti colorati di verde e blu. È, questo, il riferimento alla territorialità che anima l’operato della Fondazione: attivare le comunità per prendersi cura del territorio, dei giovani e dei soggetti più fragili, innescando percorsi di partecipazione e di solidarietà che aiutino a ripartire, tutti insieme.
Perugia
01/10/2021 14:16
Redazione