Inaugurazione alla presenza del prefetto di Perugia Gianlorenzo Fiore, del presidente della Regione Lorenzetti e dei sindaci del comprensorio guidati da quello di Gubbio Orfeo Goracci del nuovo tratto della variante alla Pian D’Assino Montefiore – Branca. Accanto a loro le dirigenze dell’Anas e Don Ubaldo Braccini, il prete popolare di Torre e Spada che nel 2001 guidò la protesta per la ripresa dei lavori, a godersi la "sua" Pian D’Assino e salutare soddisfatto. Un appalto iniziato nel 1995, bloccato tra il ’96 e il 2001 suscitando la protesta popolare e la ripresa dei lavori, affidati alla ditta Cavalleri di Bergamo e allo studio tecnico Cooprogetti di Gubbio. Risultato: 6 km e 600 metri di strada a due corsie per un importo di 22 milioni e 400.000 euro. Nel giorno dell’inaugurazione gli interventi della autorità hanno sottolineato l’importanza dell’opera, per la viabilità e per le popolazioni delle frazioni finalmente libere dal traffico, come anche la necessità di completare l’intera statale 219 fino a Montecorona. La Lorenzetti ha anche ricordato l’importanza nel contesto della viabilità comprensoriale dell’ammodernamento a 4 corsie della Flaminia. Su questo punto è intervenuto prima delle benedizione anche il vescovo monsignor Mario Ceccobelli che ha sottolineato l’inadeguatezza della stessa Pian D’Assino così come è concepita, a due corsie, pericolosa soprattutto per chi si troverà a percorrerla.