Torna l’Appennino Bike Tour. L’iniziativa promossa da Vivi Appennino e Legambiente, con il supporto di Misura, arriverà a Gubbio venerdì 28 giugno. Tante le novità di questa edizione: per la prima volta lungo tutto il percorso di 3.100 km, che unisce la Liguria alla Sicilia, sono stati installati, in modo unitario su 14 regioni e 300 comuni, 1.500 segnali urbani ed extraurbani turistici. Il simbolo della bicicletta con sfondo blu e la scritta Appennino Bike Tour permetterà ai cicloturisti di pedalare con semplicità, senza bisogno di ulteriori supporti. Non solo. Dopo aver realizzato nei 44 comuni tappa altrettante postazioni di sosta e ciclo-officina, con colonnine per la ricarica di e-bike, Misura rinnova il suo impegno per questa edizione. L’azienda ha infatti deciso di installare altre 12 colonnine nei tratti più lunghi, quelli superiori a 80 km, dotandoli di una postazione di ricarica ebike a metà tracciato. Il tour che si svolge sulla Ciclovia dell’Appennino, il percorso ciclabile più lungo e servito d’Italia, è stato inaugurato sabato 22 giugno ad Altare (Savona) e proseguirà fino al 10 agosto con eventi in ognuna delle 44 tappe e con la partecipazione di centinaia di Istituzioni locali e nazionali. “In questi anni non abbiamo mai perso l'obiettivo di mettere a sistema l'Appennino e realizzare la più grande infrastruttura di mobilità sostenibile che consentisse l'accesso alle aree interne del Paese. L'installazione della segnaletica è il punto di partenza per lo sviluppo di questi territori, sul quale costruiremo una governance nazionale che permetterà di portare una nuova crescita economica e occupazionale” ha affermato Enrico Della Torre, Direttore Generale Vivi Appennino. "La bicicletta - ha dichiarato Sebastiano Venneri, responsabile turismo di Legambiente - non è un semplice veicolo di mobilità sostenibile, ma piuttosto un ottimo strumento di modifica e crescita dei territori. Là dove passa la Ciclovia dell'Appennino stanno diventando sempre più evidenti le opportunità di sviluppo dei luoghi attraversati: si creano nuove strutture turistiche ricettive, si costituiscono attività di servizi legate al cicloturismo, nascono ciclofficine, tour operator specializzati in un contesto territoriale fortemente desertificato, ma che pure custodisce alcuni dei tesori ambientali, paesaggistici, storico-culturali ed enogastronomici più preziosi del Paese". “Con la Ciclovia dell’Appennino mettiamo insieme il nostro impegno per l’ambiente con quello del turismo dolce, capace di aiutare le comunità interne” ha affermato Agnese Boschi, marketing Misura. “Benessere e ambiente sono per Misura un binomio naturale. Il nostro impegno è serio e i risultati sempre più concreti, consapevoli dell’idea che ogni azienda debba fare la sua parte per valorizzare il territorio e per supportare quelle iniziative volte a sensibilizzare e affrontare la sfida ambientale”.