Disponibili a ogni confronto, ricordando che le strategie per la decarbonizzazione, cioè il taglio delle emissioni di CO2, sono già state ampiamente condivise con le istituzioni, Comune compreso. Questo il senso della lettera che la Colacem Spa ha oggi inviato al sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, in risposta alla sua nota conseguente il dibattito in Consiglio Regionale sulla possibilità di fare di Gubbio un polo nazionale dell'idrogeno, proposta dal Movimento 5 stelle. Il primo cittadino, nel suo comunicato, si dichiarava pronto a discutere di politiche ambientali ed energetiche e di transizione ecologica auspicando non soluzioni ponte, ma iniziative lungimiranti nell'attesa di un pronunciamento della Regione sulle questioni legate al progetto di decarbonizzazione e di innovazione tecnologica. "Intendiamo capire" riferiva Stirati "come le nostre imprese, a partire proprio dai cementifici, abbiano intenzione di traguardare proprio questo obiettivo della riduzione delle emissioni da qui ai prossimi dieci anni”. Pronta la risposta di una delle aziende del territorio, Colacem, che ha dunque ribadito il proprio impegno nell'attuazione di strategie per la decarbonizzazione mutuate da indirizzi europei, "basate su rigorosi studi e approfondite analisi a carattere scientifico", su cui è al lavoro il Ministro per la Transizione Ecologica Cingolani. Strategie riassumibili in un documento prodotto da Federbeton e KPMG e presentato in Regione nelle scorse settimane – presente anche il sindaco di Gubbio - in cui si declinano le principali leve per la decarbonizzazione indicate dall'Europa:-sostituzione dei combustibili fossili con combustibili a ridotto impatto carbonico, come i CSS;-sostituzione di parte delle materie prime in ingresso nel processo produttivo con materiali provenienti da altri processi industriali, nella logica dell’economia circolare;-sistemi di cattura della CO2 ;-utilizzo dell'idrogeno verde, prodotto attraverso l'impiego di energia da fonti rinnovabili.Questi gli indirizzi a cui Colacem, come l'intero comparto del cemento italiano, si sta conformando: "Disallinearsi rispetto a questa posizione" sostiene l'azienda "è un atteggiamento non responsabile".