Recuperare gli arredi scolastici che, seppur vecchi e usurati, potevano essere restaurati e resi nuovamente funzionali, con un duplice vantaggio: economico, abbattendo i costi derivati dall'acquisto di nuovo materiale, e ambientale, riducendo la quantità di rifiuti da smaltire. L'ambizioso progetto è stato avviato all'interno del Comune di Umbertide già dal 2013, grazie all'impegno del personale dell'Ufficio Istruzione, in sinergia con l'Ufficio lavori pubblici e soprattutto grazie all'opera professionale di volontari Auser. L'iniziativa è nata quasi per caso, quando, a seguito dei vari interventi di ristrutturazione e consolidamento degli edifici scolastici che si sono susseguiti negli anni, sono stati rinvenuti all'interno di ripostigli e scantinati vecchi arredi scolastici in disuso, quali banchi, sedie e cattedre che, seppur rovinati potevano essere recuperati. Così si è dato inizio ad un certosino lavoro di pulizia e verniciatura delle parti in ferro e di sostituzione delle parti in legno degli arredi scolastici, dando nuova vita ad un elevato numero di banchi e cattedre. Solo negli ultimi cinque anni è stato infatti possibile restaurare 132 banchi monoposto, 89 sedie di legno e 25 sedie in plastica ma dal 2008 ad oggi i numeri parlano di un vero e proprio arsenale di arredi scolastici che, invece di finire in discarica, sono tornati a nuova vita e oggi vengono utilizzati da studenti e docenti: 471 banchi monoposto, 28 banchi biposto, 697 sedie di legno, 30 sedie in plastica, 4 cattedre, 31 poltrone per insegnanti, 3 panchine, 7 attaccapanni, 1 lavagna, un armadio e 16 tavoli mensa. Inoltre, durante le chiusure estive, i promotori del progetto provvedono periodicamente alla manutenzione ordinaria degli arredi rendendoli così più funzionali e longevi.
Città di Castello/Umbertide
09/03/2018 08:12
Redazione