E' stata inaugurata presso la Rocca - Centro per l'arte contemporanea la mostra "L'enigma delle ombre" di Augusto Daolio, indimenticabile voce dei Nomadi. L'esposizione, promossa dal Comune di Umbertide e dall'associazione Augusto per la vita, realtà impegnata nel campo della ricerca oncologica, e curata dalla moglie di Augusto e presidente dell'associazione, Rosanna Fantuzzi, presenta al pubblico i dipinti dell’artista e con loro, il mistero e la magia delle luci, l’enigma delle ombre, dei paesaggi sognanti di Augusto, la morbidezza delle raffigurazioni umane e naturali, che vengono “fabbricati” dall'artista partendo dall’osservazione e dal racconto visivo del bello, del giusto, del senso che ogni uomo trova nella natura e negli elementi che la costituiscono. Al taglio del nastro che si è tenuto sabato 13 maggio, erano presenti il sindaco Marco Locchi e l'assessore alla Cultura Raffaela Violini, oltre alla moglie di Augusto, Rosanna Fantuzzi. "Oggi conosciamo Augusto sotto un'altra veste - ha affermato l'assessore Violini - perché Augusto non era solo un cantante, ma un artista a 360 gradi, disegnatore e poeta. Siamo orgogliosi di poter ospitare alla Rocca le sue opere che stanno facendo il giro d'Italia, contribuendo anche a promuovere la ricerca in campo oncologico attraverso l'associazione istituita dopo la sua scomparsa". "Augusto dipingeva nei pochi ritagli di tempo libero tra un concerto e l'altro e nei luoghi più insoliti; non disegnava per vuotare un pieno ma per riempire un vuoto che aveva dentro. - ha raccontato la moglie di Daolio - Attraverso la musica, l'arte e la poesia trasmetteva i suoi valori suscitando in chi lo ammirava momenti di riflessione. Così come tutti gli altri progetti sostenuti dall'associazione "Augusto per la vita", anche l'esposizione allestita alla Rocca contribuirà a promuovere borse di studio per la ricerca oncologica". La mostra resterà aperta fino a domenica 4 giugno mentre sabato 27 maggio presso il Teatro dei Riuniti si terrà "Cammina cammina", spettacolo di musica e poesia dedicato ad Augusto Daolio per ricordare un personaggio poliedrico che ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale e artistico italiano.