Termina con il portone aperto e i tre Ceri insieme ad omaggiare il patrono Ubaldo in basilica La Festa dei Ceri Piccoli 2022, coordinata dall'associazione Maggio Eugubino assieme alle componenti ceraiole. Momenti speciali, arrivati dopo ben tre anni di attesa per i piccoli ceraioli complice le edizioni 2020 e 2021 annullate causa Covid. Giornata da libro dei ricordi per Vittorio Salciarini e Filippo Menichini, Primo e Secondo capitano, l'alfiere Jacopo Manuali e, a testimonianza dell'inclusività della festa, il trombettiere Giulietta Pierini, eccellente nello scandire il passaggio dei Ceri per l'intero percorso, scelta che simboleggia come bravura e abilità superino ogni ipotetico contesto di genere. Quindi la sinfonia della banda musicale di Gubbio diretta dal maestro Andrea Angeloni senza dimenticare le chiarine con vestiarii nuovo di zecca curati da Fabiola e Catiuscia Cecchetti. E poi il vortice di emozioni che ha avvolto Nicolas Urbani, Christian Tasso e Christian Tomassoli, capodieci rispettivamente di S.Ubaldo, San Giorgio e S. Antonio, di un 2 Giugno iniziato alle prime luci dell'alba con la «sveglia» dei piccoli tamburini, la visita al cimitero e dalla messa nella chiesetta dei muratori officiata dal cappellano dei Ceri Don Mirko Orsini seguita dal corteo con le statuine dei santi, dalla distribuzione del mazzolini e dalla sfilata che ha condotto i ceraioli in una Piazza Grande finalmente vestita a festa per l'Alzata e le tre girate della mattina. Poi dopo la mostra c'è stato il partecipatissimo pranzo negli arconi del Palazzo dei Consoli con offerta libera per i bambini ucraini, iniziativa solidale promossa dal Maggio Eugubino. La corsa è ripartita poi in via savelli con l'Alzatella e , alle 18, con la Calata dei Neri e le mute del Corso sino alla fine di Via Cairoli. Quindi la ripartenza dai Ferranti, il tratto dell'Ospedale e del quartiere di San Martino sino a completare via dei Consoli. E poi le tre girate della sera, Via XX Settembre per arrivare a primo Buchetto, curva della Ficara e secondo Buchetto. Un percorso che ha visto i tre Ceri cadere e rialzarsi prontamente, riassestarsi ad ogni incertezza per correre più forte di prima, con tanti ceraioli al primo contatto con la stanga e, nonostante il più delle volte le varie mute siano entrate e abbiano corso in piena autonomia, c'è stata anche qualche eccessiva incursione da parte di qualche adulto, nonostante le raccomandazioni annunciate in primis dal presidente del maggio Eugubino Marco Cancellotti sul lasciare appieno la Festa ai ragazzi. I Ceri hanno poi attraversato in 12 minuti gli stradoni del Colle Eletto sino all'ingresso in basilica come detto avvenuto all'unisono, con girate e inchini in serie all'interno del Chiostro per omaggiare Sant'Ubaldo.
Gubbio/Gualdo Tadino
03/06/2022 13:10
Redazione