Una Svila Perugia Basket da urlo: sbanca Gubbio e va in finale

La Svila Perugia Basket non sbaglia l’appuntamento decisivo: vince con personalità gara-3 di semifinale playoff sul campo del Basket Gubbio (55-69) e stacca il biglietto per la finale del campionato di Serie C, finale che comincerà domenica 25 maggio quando gli uomini di coach Vispa faranno visita al Basket Gualdo. Davanti ad una Polivalente infuocata, gremita anche da un rumoroso gruppo di tifosi biancorossi, il match si apre con Gubbio più brillante ma con i perugini che riescono comunque a mantenersi in contatto: i padroni di casa sfruttano bene i primi possessi e si affidano alle incursioni di Rombi sotto canestro per chiudere avanti il primo parziale (17-15). Nel secondo quarto cambia il copione. La difesa della Svila si chiude a tenaglia: per oltre cinque minuti Gubbio resta a secco contro la forte pressione degli ospiti. Dall’altra parte sale in cattedra la panchina perugina che firma il primo strappo significativo. L’MVP Palazzoni è chirurgico e, supportato dai canestri pesanti di Berardi e dalla presenza costante di Bantsevich nel pitturato, spinge gli ospiti a chiudere il secondo parziale sul +6 per gli ospiti (27-33). Nel terzo periodo Gubbio si risveglia: il Perugia Basket concede rimbalzi offensivi e il margine si assottiglia fino al -3 (44-47) dell’ultima pausa. Ma è qui che Perugia mostra di avere qualcosa in più e il quarto conclusivo ne dà la dimostrazione: la Svila piazza un parziale di 11-22, costruito su difese arcigne, letture offensive pulite e giocate decisive. Minieri trova la tripla dell’allungo, Marconi, incisivo come sempre in difesa, si fa vedere anche in attacco e, lottando su ogni pallone, la Svila stende progressivamente un Gubbio incapace di trovare soluzioni contro la compattezza perugina. La sirena finale sancisce il successo per 55-69 e il meritato accesso alla finale. «Una serie intensa e bellissima, vinta con il contributo di ogni singolo giocatore – ha commentato a fine gara coach Vispa – Abbiamo saputo reagire nei momenti più delicati e siamo cresciuti con il passare dei minuti. Ora ci godiamo due giorni di riposo, poi ci cominciamo a preparare per la finale».